455 MDXX, DICEMBRE. 456 da 400 fanti di turchi di Cettina et Bossina veneno a Cislel Cucilo, et da tre bande li deleno la baiagli;«, et da quelli dentro, che erano solum 20, fono reba-Itili, morto il capitano et una bandiera presa, qual zà turchi haveano posta su le mure, et perso le scale, e con vergogna sono andati via; che si non fusse sta la provision lui fece, quel territorio era perso, che saria sta la mina di quel territorio. Scrive, come in Bosina è sta fato preparatici! di 500 cavali per correr su quel territorio et a Clissa, caslel di Le-gena, mia 6 Ionia il di Spalato. Ha mandalo a esplorar per saper. Bitornati, dicono di la adunalion si fa di persone 800 per venir a dannizar eie. Tamen non si dubita; sta aleuto et è ben provisi©, et aeha-dendo scriverà a Zara, Traù, Sibinico eie. Fu poi lelo una suplicalion di Domenico Franca Lanza, ha aleso a l’impresiedo per rasonato, qual fece far senlenlie per ducati 780, et trovò debitori scossi più di le rate per ducali 13 milia, i quali non scossene il so resto tino non venisseno acquitati. Et fo eleclo a riveder le scrilure del colimo di Damasco et di Alexandsia con salario di ducati 5 al mexe e la porlion de le utilità, e aceptò, et fu fallo senlenlie per ducati 9650 et scossi ducati 4180. Dimanda li sia confinila el dillo salario, e si oferisse di mostrar debitori in rerum natura tra 1’ un e l’altro colimo per ducati 10 milia di quella moneda, nè voi che il salario li corra se prima non farà lo effecto dito di sopra. Et fu posto, per li Gonsieri sier Piero Trivisan, sier Vicenzo Grimani provedadori sora il colimo di Damasco, sier Michiel Capello provedador sora il cotiino di Londra, di conceder al dito Domenego Francha Lanza, che ’I sia scrivati a reveder li debitori di colimo con salario ducati 5 al mexe, con questo non toy l’utilità di alcuna cossa dii Bernardin Zuan Bon scrivali al ditto officio, ut in parte. Et fu presa. Ave 119 di si, 22 di no. Fu poi chiamati li 9 elecli per Colegio, el li 3 di rispeto sora l’estimo dì Padoa et sacramentati etc. Fo ledi li 7 posti a la prova a lezer in questa lera in loco di Baphael Regio defunto, con il salario solito di ducati 150 a l’anno, el butade le (essere: Questi fo baiatati a lezer in immanità in Venecia. Pre’ Zuan Livio, lien scuola in San Barnaba ..........38.131 + Pre’ Zuan Batista Egnalio veneto . . 149. 26 Domino Mathio Bon fui.....36.139 Terenzio di Zanchì veneto .... 70.106 Agustin di Gonzali da Salò, leze a la Mola..........47.123 Stefano Plazo de Axola di brexaua . . 43.127 Domino Maria Bìzichemi, leze retho- rica a Padoa........97. 78 Fu posto, per sier Luca Truu el consier, li Savii 277' a Terra ferma, absenle sier Piero Contarmi, et sier Lorenzo Bembo savio ai ordeui, non havendo Irovà Patron le galie dì Fiandra, li sia azonto di don ducali 1000 per galìa, sìchè habino per una ducali 5000 di don, videlicet ducati 3500 di 6 grossi, e parie de li do e tre per cenlo, a tu or quali vorano essi Patroni, ducali 1000 di Provedadori sora i offici e di debitori erano a l’oficio di Avogadori extraordìnarii fati el si faranno, ducali 500 di X odici. Item, li Patroni si possìno prima prevaler di doni da poi provali, dando prima sufficiente piezaria. Item, se li Patroni vorano partirse avanti il tempo limitado per l’altro incanto, lo possìno far,dummodo siano parlidi avanti primo Zugno di questa terra. Item, il capitolo di vini sia reformà in questo modo, avendo cussi contenta sier Zuan Francesco Sagredo e sier Michiel Foscarini dacieri, che quelli vorrano condur di qui lo possìno far, ditti vini e malvasie di Candia, per cargar su le dille galie, hessendo poste in uno magazen o più magazeni con do chiave, una tegni li dacieri e l’allra loro, el debano pagar pizoli 6 per bota, e quelle reslasseno in questa terra debano pagar li dacii consueti, con questa condition, li Patroni e altri le vorano far condur di qui, debano tuor le conira lelere in Candia et quelle apresenlar al dazio dii vin, e li reclori di Candia siano ubligali mandar le bollele di qui eie. Ave 147, 12 di no ; et tamen non trovono Patroni. Serenissime Princeps et excellentissime I>o- 278 mine, domine observandissime. A dì 3 del passalo da Baruto scrissi una mia copiosa alla Excelentia Vostra de quanto era sucesso lino quel zorno zercha a la expedition mia di quel Iodio, la quale vi mandai per via del clarissimo re-zimento di Cipro; et perchè non poteano esser stalo a tempo dii partir di questa nave patron Nicolello da Millo, manderò qui aligata la stessa copia, aziò per ogni mezo et via sia possibile quella possi esser avisata dii tutto; et a di 26 ditto, una altra mia li scrissi da Limissò, la qual mandai a Bailo per esser mandata per Nicolelo da Liexna, justificando dover esser più presto da nui. Pur non ristarò etiam