54 CODICE DIPLOMATICO BALLETTANO bac die ero vester adiutor et defensor, et omnium personarum regni Ierosolimorum et proraitto deo et tibi [devotionem] ». Al fol. 35: « In Nomine Sancte et Individue Trinitatis Patria et Filii et Spiritus Sancti Amen. « Incipit hic 1 reviarium adbreviatum, id est quoddam excerptum de pluribus libris secundum antiquam consuetudinem. Institutionis Domini Ecclesie Sepulcri, partim secundum novam legendi et canendi in eadem Ecclesia, sicuti patres antiqui et priores predicte Ecclesie valde probabiles viri comuni assensu parique voto et bona discretione sim-pliciter ordinaverunt, ac nullo contradicente; firmiter tenere et habere pariter decreverunt ». A tergo del fol. 4'2 si riporta la cronica dei fatti di Gerusalemme così come è segnata al § III qui appresso. Al fol. 43. Si determinano le stazioni: La festività del Natale in Betlem; Purificazione B. M. V. e Resurrezione in Tempio Domini; l’A-scensione in Monte Oliveti; la Pentecoste in Monte Syon e l’Assunzione in Valle Iosaphat. Al fol. 108. Si fa nota la istituzione del Patriarca Fulcherius, riguardante la benedizione dei luoghi annessi alla chiesa. A tergo del fol, 119 ci è l’Dffizio e Messa: In liberatione sancte civitatis lerusalern. Per ordine dello stesso Fulcherius ; la Dedicatio ecclesie avrebbe la stessa messa, nello stesso giorno. Al fol. 138 e seguenti c’è una lunga, disposizione che riguarda la malattia, la Confessione, la Comunione e l’amministrazione della Estrema Unzione ai canonici di S. Sepolcro che sono in agonìa. Gli obblighi di associazione e di Messe si assumevano in caso di morte secondo un convenuto stabilito fra il Patriarca Gerosolimitano Willelrnus, Petrus prior S. Sepulcri, Achardus prior Templi Domini, Arnaldus prior Montis Syon, Henricus prior Montis Olioeti. Al fol. 153 sjgue la disposizione che rimonta all’anno 11S3, XI indizione Riguardo ai digiuni che i canonici osservavano si ricorda che Leo papa Santissimus beat'issimo Galterio abbati Ecclesie stirpensis de ieiuniis canonicorum, et quod Leo fecit in eadem Ecclesia confirmavit. Al fol. 15G comincia la benedizione del cereo nei Sabato Santo e cioè VExultet in musica, e poi il vesperale e il graduale di molte feste e Comune di Santi. C’è pure Vordo del battesimo, del matrimonio, di benedire un canonico, l’aspersione dell’acqua benedetta, la Commendatio anime e molte altre rubriche. § I. Onorius episcopus servus servorura dei. venerabili-bus fratribus. Archiepiscopis. Episcopis per apuliam. cala-briam. et terram laboris constitutis. scilicet et apostolica benedictione. Magtius dominus et laudabilis nimis glorio-sus in sanctis mirabilis in maiestatibus faciensque prodigia immutai tempora alto suo dispositionis consilio. cui coti-