CODICE DIPLOMATICO BAULETTI NO
M 27.
A. ü. 1247
(21 dicembre, Indiz. V)
Provenienza Cattedrale.
Data <ll luogo Barletta.
Rogatario Leo lmperialis notarili.v.
Descrizione Taglio rettangolare: alt. 0.52, larg. 0,39.
Scrittura	Cotica incipiente.
Contenuto II giudice Angelus tìoneUus e il notaio imperiale Leo, in seguito a mandato, ricevuto dal giudice Gilibertus de Exulo Camerarius terre Bari, eseguono un’inchiesta sui diritti della Chiesa di Barletta: diritti della dogana di Buczaria et Census Banci Baiulationis.
                     Tutti i testi affermano che dal tempo di Guillel-inus 1 et li, dal tempo dell’imperatrice Costantia e dal tempo del Logotheta Andreas, la Chiesa di S. Maria de Barolo esigeva due once di oro per detti diritti, di cui un’oncia e mezza si dava all’Arcivescovo di Trani e l’altra mezza oncia all’Arciprete e ai Chierici di S. Maria di Barletta.
Bibliografia Inedita. Nell’VUI del Codice Dipi. Barese al n. 261 del 1247, c’è altro documento che tratta lo stesso argomento.
Osservazione La pergamena è ripetuta in una carta di cm. 46 X 25 in scrittura molto più trascurata. Si notano varianti nelle parole Buccharia Escalo Pisdicio invece di Bucaria o Buczaria, Exulo, Pùquicio e poi le firme sono le seguenti: f lohannes de caroangelo q. s. Baroli lmperialis ludex, f Matheus f. Nauclerii Tafiri testa-tur, f lohannes f. beneventi cambitor teslatur, + Gof-fridus f. Gimundi militis testatur.
                    La pergamena è rigata.
     f Anno Ab Incarnai ione Domini nostri Iesu christi Millesimo ducentésimo Quadragesimo Séptimo et vicésimo primo die Mensis decembris Indictione quinta. Imperii. vero, domini nostri Frederici Secundi dei gratia gloriosissimi Imperatoris semper augusti, anno vicésimo séptimo Regni lerusalem anno vigésimo Secundo et eius Regni Sicilie anno quinquagesimo. Nos Angelus Bonellus ludex Baroli et Leo eiusdem tere Baroli Notarius fatemur nos recepisse a prudenti viro Iudice Giliberto de Esculo Imperiali Camerario Terre Bari suas licteras in quibus transciptum est