527 MDXXI, GENNAIO. 528 che fu do Alidulì inimicho de Alibeg che possiede al presente. Et si ha che ’1 ditto signor Gazeli, subito auto el castel di Damasco, spazò suo soccro chiamato Benebachar capo de arabi verso el Cairo, el qual poi far in quelli contorni da cavalli 20 milia, per sublevar li schiavi con quelli populi conira Chairbech e turchi sono de lì; i qual in diclo loco e per tutta la Soria sono visti malissimo. Si dice, haver spazato con tal nove al signor Sophì e a molti capi di arabi sui amicissimi per esser lutti insieme a la recuperation di stadi et mazor acquisto et conservation de li domimi, e precipue Meldes, un gran capo di arabi, el qual fa da 12 milia cavali, per haver levalo capello rosso con la insegna del Sophi, per sdegno del Signor lurcho che non li lassava tuor el suo decimo de le intrade del leritorio di Alepo e di Aman secondo che toleva in tempo dii Soldan, e che ’1 ditto Signor turco li promesse lassar scuo'der. El qual zà ha-veva corso su quella parte de Dierbech, videlicet di la Mesopotamia che dominava el Turcho, et avea tagliato a pezi da 700 cavali turchi, et preso Bene-curcomas signor dii Byr, che amazò Beneanes. Et tandem el signor Gazeli ha chiamato a sì el magnifico Consolo di Damasco, con el qual se ha congratulato molto per la sua creation in Soldan, et li ha comesso scrivi a la Signoria tal successo, pregandola che se turchi facesseno armala, ancora la Signoria volesse fare a comune difesa, che li bastava l’animo con li favori che l’bavera di scorer tutta la Natòlia lino al Streto : etiam lui scriveria a la Signoria. Al qual signor Gazeli, aleppini haveano mandalo a offerirli darli di Aleppo e soi contorni 80 milia arzieri, e 319 chiamavaio con gran solicitudine. Et cussi, a dì 2 di P instante, che fu Venere, da poi che fu salutado ju-sta il consueto, el signor Gazeli ussite di Damasco per andar a la impresa dii caslelo di Alepo con 20 milia cavali el 20 milia pedoni, tra questi sono da 600 schiopetieri, et mena con sì -36 carete de ar-telarie; al qual exercilo ha proposto uno capitano curdo valentissimo et che ha gran seguilo. Dicesi di certo, che tra lo Egipto, Arabia e Syria se trovano dispersi et ocultadi, et sono in esser per fin el numero di 7000 schiavi, quali tutti di brieve ilieno esser a la obedienlia di ditto Gazeli ; sichè questo è il tempo che dovessamo esser riconoscenti di beneficii conferitine da P Onnipotente Dio, per aver non solimi tolto P inlelecto a Selim turco che non li ha bastato P animo di ussir con P armata, ma etiam lo ha fato morir de dolor, e cristiani doveriano se-quir la impresa a la destrutione di othomani et ricuperar P imperio di Greci, anzi de cristiani, tanto tempo conculcalo da infedeli. Scrive, sperar in questo tempo la Signoria sapcrà far molte careze a chi vorà il dominio di la Soria, che dii tutto sarà suo questo regno di Cipro e levarà via l’obligatione dii tributo, e potrasse respirar questa camera reduta in tanta povertà, che a dar una paga a cento soldati bisogna penar uno mese etc. Et questi clarissimi sindici non mancharano di far Poficio suo da homeni da bene, et cussi vanno procedendo fina qui: di le qual cose per esser odiose a chi ne parla e a chi le alde, non dirò altro. In letere dii rezimento di Cipro di 12 et 14 320*’ Novembrio, che scrive aver letere di Damasco di 27 Octubrio, tenute fin 6 Novembrio, se contien le infrascripte nove. Che per alcuni ritornali di la Soria se intendeva, come, essendo venuta nova a Tripoli, eh’è a dì 21 dii mexe di Octubrio, di la morte dii signor Selim e del sentar del fiol, fu facta festa per tre zorni a Tripoli e Damasco. Et poi, el zorno sequente, el signor Gazeli di Damasco havia tajato a pezi turchi e si avea crealo Soldano; et che li turchi che erano restati vivi, fugivano a le marine con le sue robe; et che ’1 signor di Tripoli di nalion turco si era levato con le sue zente per andar verso Aleppo a unirse con quelle altre zente turchesche o lassate nel caslelo da 60 persone con vituarie e munition ; che el signor Gazeli havia preso el caslelo di Damasco, parte per forza et parte a pati ; come el signor Gazeli haveva rele-nuto 150 milia ducali che ’I signor Cairbech dal Cairo havea mandà per tributo el Signor turco. Come, el caslelan turco di Damasco, preso quel castelo, aveva amazato la moglie et do soi fidi, et poi si buio zoso lui medemo da una torre e si amazò per non venir in poter dii signor Gazeli; che ’I ditto signor Gazeli havia spazato suo socero capo di arabi in quelli contorni dii Cairo per far da cavali 20 milia per sulevar quelli populi conira turchi e contra Cairbech signor dii Cairo, con el qual non pareva esser d’acordo esso signor Gazeli, el qual aveva expedito tal nova al signor Sophì e a molti capi arabi per unirse con loro. Come, uno capo di arabi che fa da cavali 12 milia, aveva corso nel Diarbech in la Mesopotamia, nel dominio dii Turco, e haveva tajato a pezi da 700 turchi, et preso el signor dii Bir. Come el paese di Aleppo havea offerto al signor Gazeli per suo bisogno arzieri 30 milia. (1) La carta 319* è bianca.