CODICE DIPLOMATICO BAULETTANO 13 N. 3. A. D. 1139 (28 novembre, ìndiz. II). Provenienza Data eli luogo Rogatario Descrizione Contenuto Bibliografia Cattedrale. Roma. Honorius Lancelloita not. Copia estratta da un libro della Cattedrale; autenticata dal notar Angelus de Pierro, che — a sua volta — l’avrebbe fatta estrarre, non si sa in qual anno e da quale altro amanuense, dalla scheda del notaio Gian Battista Pacella. Innocenzo II, in attestato alla fedeltà del clero della Chiesa di Barletta, contro re Ruggiero che seguì lo scisma dell’antipapa Anacleto, fa diverse concessioni all’Arciprete Petrus Angelus Barretta della stessa Chiesa, riducendo i diritti deli’Arcivescovo di Traui alla Santa Vìsita e all’esame dei chierici ordinandi. Pubblicata dal Loffredo Storia di Barletta volume II, n° VI, con qualche variante. Nella prefazione del voi. Vili del Codice Dipi. Bar. si accenna all’apo-crificità di quésto documento. Il Loffredo stesso dice di aver estratta la sua copia da una copia del dottor Egidio Cavaliere Serafini, R. Notaio dì Roma, il quale a sua volta l’avrebbe estratta dalle scritture forensi del notaio D. Giuseppe Gavilà di Napoli. OSSERVAZIONI PARTICOLARI. ' La bolla, cosi com’è (scrisse bene il Prof. F. Nitti, noli’introduzione dell’Vili del Codice Dipi. Bar.), non regge alla critica in parecchie delle sue parti. » Essa esaminata nel testo o nel suo contenuto, oltre ad essere una copia di copia, presenta tante di quegli svarioni, da far subito dubitare della sua autenticità. E scritta in uno stile piuttosto colto e fiorito, mentre il latino contemporaneo è della decadenza. Ha vocaboli e nomi propri, o inventati di sana pianta o tratti da documenti posteriori. Così il nome di S. Maria da Auxiliis, attribuito alla Chiesa di Barletta non comparisce allatto in alcun documento nè coevo nè posteriore, essendosi la detta Chiesa chiamata sempre Ecclesia Sanate Marie Maiorist episcopii e qualche volta Matricis (vedi 1. c. del Codice dipi. bar.). La parola collegiata è nel medesimo modo estranea a qualunque documento sino al 1731, epoca in cui Papa Clemente XII — a richiesta del clero e della città di Barletta — concesse alla medesima chiesa la erezione in collegiata. Ora se si ammettesse vera la bolla innocenziana a qual prò ripetere sei secoli dopo la sua erezione in collegiata?