CODICE DIPLOMATICO BARLETTANO 321 ad hoc elemosinas, et grata caritatis subsidia erogetis ut per subventionem nostram, opus ipsum valeat consumari, vos-que per hoc et alia bona que domino inspirante feceritis, ad eterne possitis felicitatis gaudia pervenire. Nos enini de omnipotentis dei misericordia et beatorum Petri et Pauli Apostolorum eius auctoritate confisi, omnibus vere peni-tentibus et confessis, qui ad confirmationem dicti operis, manum porrexerint adiutricem, Gentum dies, de iniunctis eis penitentiis misericorditer relaxamus, Presentibus post quinquaginta Annos minime valituris, quas mitti per que-stuarios districtius inhibemus eas si secus actum fuerit carere viribus decernentes. Datura Pictavis VII Idus Augusti Pontificatus nostri Anno Secundo = Anton. A'. Ji. — A tergo della pergamena si legge: B. d. Anag. E appeso il sigillo di piombo ai fili di seta rossa e gialla. Questo da una parte porta Viscrizione: Clemens Papa V, e da l’altra: S. Petrus et S. Paulus, con la rispettiva effigie. N. 132. A. D. 1307 (9 agosto, Indiz. V). Provenienza Cattedrale. (Olim S. Chiara). Data di luogo Andria. Rogatario Maurus notarius. Descrizione Taglio rettangolare: alt. 0,35 1/2, larg. 0,20. Tagliata nel piede, poco corrosa nel 1. s. Scrittura Gotica impiccolita con qualche elemento di minuscola e con molte abbreviature. Contenuto Antocliia, f. qd. Rose (f. qd. lohannis de Benevento) uxor Palmerii de magistro Iohannecito de Andria, in forza del testamento di Rosa sua madre, stretta dal bisogno, vendette al Monastero di S. Chiara di Barletta una sua casa ornata con pozzo, certe sue vigne e terre poste in tenimento di Andria, al prezzo di otto once di oro. Bibliografia Inedita. Osservazione In questa pergamena sembra che la scrittura si sia eseguita dopo la rasura di una scrittura più antica. La pergamena perciò è diventata molto flessibile, la superficie in genere non è per niente levigata, ma scabrósa, onde molte parole hanno delle sillabe già portate via. Sìhtekamo. — Codice diplomatico barlettano. 21