635 UD.XXI, FEBBRAIO. 63G niente fato per la (la fo di Zuan Paulo Bajon moglie di Camilo Orsini contro uno capitano Romages che fé’ prender uno nominalo Grifoncto, e la dita dona ge lo trasse di man, et questo fu a requisition dii P;\pa ; la qual donna è partila et andata a..... Scrive, il ducha di Sessa con C00 fanti va a Fondi dal signor Prospero Colona. Scrive, uno li ha dito certo die l’Imperadar viene in Italia questo anno ; e che dillo Camillo Orsini è andato da Soa Maestà. Scrive, il prior di Barlela va a Molfda per far una forteza sopra un monte, e prima mandò maestro Antonello inzegner. Scrive, è vcnulo de lì uno messo dii Papa al Viceré per diti fanti, aziò non vadino sopra quel di la Ohiesa. Scrive starà aleuto sicome la Signoria .nostra li scrive per soe di 17, et quello intenderà aviserà eie. 380* Dii dito, pur di 3. Come era venuto de .lì il fiol di don Zuan Ilemanuel vestilo incognito, e lo vele .passar solo a cavalo, alozato in casa di don Antonio di Leva locolenente dii Viceré. Scrive, il marchese di Pescara è stato in castelo in streli coloqui col Viceré. Dii dito, di 4, liore do di noie. Come li fanti ozi dovesno ussir dii regno. E1 marchese di Pescara è andato a quel governo, et il (ìol di don Zuan He-manuol é partito. È lelere di Alemagna, di 14, la dieta non è principiata. 11 conte di Molitorio sta su-speso, qual è lì a Napoli, per l’andata dii conte Lodovico di Montealto con le zente a l’Aquila, el il Viceré non voi si parti de qui; qual è falò francese, et questi li hanno falò salvoeondulo et ha gran parentado. Scrive, é slà fato l’iustrumento dii conte di.. ... per la vendeda fata al conte di San Severino. Scrive ozi le zente d’arme dieno esser zonle a Julia nova, hanno optimi tempi, saranno preste etc. Di Pranza, di VOrator nostro da Cales, a dì 2. Come, ricevute nostre di 11 et 14 con li su-mari di Levante, fo dal Re a Caslel Reniorantino, per dirli dii mandar domino Jaeomo Florio a la Cesarea Maestà, et scrivesse a l’orator. Et cussi parlò prima a l’Armirajo. Li disse il Re era varilo, e diteli di scriver in Germania a l’orator di questa Maestà per don Jacopo Florio, disse il Re lo farà, e de le malvasie se manda ringratiò la Signoria, dicendo siano consegnate al Zeneral a Milan. Poi li disse aver avisi di Germania in la dieta non farano nulla, dicendo li Electori è assa’ anni non è stato Consejo di ju-stitia in Alemagna, per il che quelli Electori e signori hanno patido assai, el però bisogna prima si adati queste discordie; siehè non li voleno dar danari, e l’Jmperador non verà in Italia, né voleno vadi in Spagna, dicendo, si ’1 va faranno uno altro Impera-dor in loco suo. Poi disse esser fama il conte di Cariati vien a la Signoria nostra, mandato da quella Maestà. Poi, inlrato dal Re, lo trovò varilo, ma pa-lido nel vollo più del consueto. Si dolse con Soa Maestà de l’infortunio, pregando a vardarsi, et maxime a corer drio a cervi con gran pericolo de la sua persona, come el fa, da la salute de la qual dipende grandissimo ben eie. Soa Maestà ringratiò etc. e li disse il modo del caso li occorse, el come el quinto zorno li buio tanto sangue clic ’I se indebditava. La 381 causa fo perché li medici nel soorlicar tochono una vena ; siché adesso stava bene etc. Poi l’Orator li comunicò le nove. Li piaque, e parlò dii Turco e di la Saria ut in litteris. Poi disse di la venuta dii mai-stro Cliaro di Anglia con presenti et afirmarli l’Ini -perador non verà in Italia questo anno, econfartan-do Soa Maestà non vadi edam lui a Milan per non intarlo a venir, et che quelli di Scozia li mandino oratori. Li ha risposto non verà in Italia oon armi, ina visiterà Milan per reveder li soi Stadi, et che di Scozia farà li mandino oratori. Disse poi, Ruberto di la Marchia, conduto da Soa Maestà a stipendio, era ritornalo su la Pranza, e 1’ ha tolto per rispetto dii so stalo, e soi fioli, sempre in soa absentia è restati su la Pranza, e Soa Maestà liavia posto zente in dille terre come si fosse di Soa Maestà e pagale per quella. Poi disse aver conduto el duca di Norimberg germano, qual so fiol é qui. Poi disse faria la volta di Borgogna per venir a Lion. Poi disse aver lelere di monsignor di Lulreeh liavia rechieslo vadino a Milan el Governador e domino Andrea Grili, dicendo è mejo soprastar per adesso. Scrive, Soa Maestà verà a Milan, ma non partirà di qui avanti la prima seti-maua di Quaresima, perché voi compir li 40 zorni di varda, qual finiscono a dì 1G dii presente. Scrive, il duca di Albania a dì ultimo dii mexe passato partì de qui, va in Vernia, dove ha la moglie indisposta. L’orator di Anglia, di breve è per partirsi. Domino Zuan Joachin, nontio dii governador di Zenoa, li ha dillo di le cosse di Zenoa non sarà altro ; fu preso uno armaruol, et uno é fuzito. Di Milan, dii Secretarlo, di 10. Come havea ricevuto nostre zercha domino Brando Poro dotor. Partirà per haver la licenlia etc., el spera averla. Scrive, é zonto le malvasie muschatele, ave gran fatica perché quelli de li dacii voleano si pagasse, dicendo erano panni d’oro. Non volse pagar, et loro aperseno una cassa. Hor le 4 per Lutrech lassono intrar, il resto, casse numero ... vanno in Pranza, il Zeneral dì Milan le le’ meler di fuora di la terra