LIBRO DECIMOOTTAVO. 76j do,ed entratoui, lúgubremente veflitOjfece aprire la Letica,in cui per anco trouauaiì ilCadauere, e publicollo morto fojamente allora . Chinò all'auuifo tutto leièrcito le punte delParmi à terra, e veletennepermez’hora; Poi alzatele , & egli honoratene la perdita col pianto, fù generalmente gridato l’imperatore Ottomano de1 Turchi ; veflì ITniègne Reali, e dapoi licentiato il Campo, ei Comandanti Bafcià, per le loro refidenze, iè ne andò con lo fletto CadauereinConftantinopoIi . VedutoMaffimiliano , con ladi e poi ri-lui partenza, ceflato il bifogno di mantenere in piedi vn tanto nu- /%»£»<#£ mero di gente , licentioile anch’egli, e ne riferuòiolamentevnali-portione, per rinforzar i prefidi/ della Città , e per aflìttere allo Suendiinmodo, che fi poteife difendere dal Turco Portaù, chT era indietro rimafto col Prencipe di Tranfiluania. Il Senato, fubito, che intefe la morte di Solimano, e’I ritorno in Con* antinopolidel nuouolmperator Seiino, eleife,conforme al confueto, in Ambafciatore, per rallegracene, Marino di Ca- SiÌS di ualli; Ma prima, ch’ei partiifeda Venetia, comparuevn Chiaus, f0^ciaj mandato da Seiino medefimo à partecipar Pafíuntione, e’I defi-cE«* à derio fuo di continouar con la República Pamicitia del defonto Venetia-Padre. Aggradito, ed afficurato cottili appieno dVn’ottima fi-milediipofitione, pafsòàdoleriìaltamente poi de’Popoli Vfcoc- E fueitido-chijhabitantifpecialmenteinBuccari, ed in Segna. Efclamò,che ardiifero di tenere continuamente infettati i Mari; e protetto,checuccbi-non rimediandoiì, farebbe flato cottretto il fuo Signore àipigne-re vn’Armata in Golfo,per diftruggerli,egittarIn poluereli predetti loro infami Afili. Anche in quefla parte fi procurò fodif-farlo con ioftenute maniere di amico Prencipe. Riportoifi à quello, chehaurebbe più precifamenteefpoftoalla Portai’Ambafciatore Caualli eletto, e partì in tal guifa contento, e regalato con gli vii generofi della Patria. Fràquefli tempi preuaricaua più iempre in molte parti nella fanta Fede il Mondo Chriftiano, ecertoconmarauiglia infinita, sparar-mentre veniua indegnamente vilipeia ,doue, imbeuuta fino da’^¿^ principi; col latte dell’ApoftoIica Sede, enei grembo della Gliela doueua generalmente rifplendere, e veniua altresì conofciuta, & adorata fin colà nell’Indie, per tanto, e tanto tempo incognite, ed ofcure à noi. Oltre alla Scoda, che, appreífo agli altri Regni, rinegoffi anch’ella, precipitò nella Fiandra Pinfettione in modo, Epiùmùa chetoccolle poiàlauar col fangue per lètte luflri di guerre Pe- Fiandra-norme colpa . Laproffimità della Germania, della Francia, e delPInghiì terra, ampiamente ve Phauea introdotta ; ed aumentata più ancora vi s’era , quando il Rè Filippo pafsò in Ifpa-gna ; e che vi Iafciò Reggente la forella Margherita, Ducheifa di Parma.