ji% DE'FATTI VENETI co ; e morì tra quegli fteifi diuoti coitami , ne’ quali hauea continuamente menata la vita ; iù fepolto in San Francefco della Vi-radico gna e vi eletto in iuceiÌòre Franceico Veniero, di alti natali , e liniero e- >=2. ' , r . . * J letto. di egregio ipirito. Pocoandò , che anche Giulio Terzo Pontefice terminò i Tuoi Giulio ni. giorni, dopo regnato quattr’annì in Sede, venendoui aifuntocon 'Papa imo■ pieno concorio del Sacro Collegio in fucceflòre Marcello Secondo . Ma, benche in florida età di cinquantaquattr’anni, chiamato dal Cielo in ioli ventidue giorni alla gloria , nuouamenteil x Maney Conclaue fi rinchiufe, & elelfe al fommo Vicariatoli Cardinale affuso. °Theatino, Napolitano, diCafaCaraffa, cheaiTunfeilnomedi Paolo Quarto ; onde li medefimi quattro Ambafciatori di obbe-i/uarto e- dienzajprancefco ContarinijCarlo Morofini,Matteo Dandolo^ intom. Girolamo Grimani, che hauea già la Republica eletti à Marcel-5Umblfcia-1° ì f1 portarono a’ piedi della Beatitudine Sua, con Bernardo Na-TidiÌn a’ uaS*ero ) deftinato al la ftefla Corte Ordinario. Ma la mutatione del Pontefice, non mutò il genio, né l’odio de’ Prenci pi, quello principalmente piantato con alte, ed antiche radici trà le Corone di Francia, e di Spagna. Continuauano Tarmi nel Sauoiardo . Già morto Carlo il Duca, e fuccedutogli fuo figliuolo, Emanuele, ch’era allora in Piccardiaà militar per Tlm-^rwiFri-peratòrea MonfignorediBriifach, General Francefe, andaua * fardo*' co^a occupando Terre, e Luoghi, quafinonoppofto • Anchela TaleUa Fiandra veniua crudelmente combattuta dalTarmi del Rè, fotto tundra, jj COmando del Marefciallo di Sant’Andrea , e d’altri Capitani di grido; quefti da vna parte pur’acquiftando Città, e difettandole Contrade di San Polo , & Artois ; ed altroue facendo il Ducadi Niuers con doppie forze Io fteifo. Cefare à tanti danni de’ nemici, ammaftatovn efercito di diciotto mila Fanti , e di tremila cinque* cento CauaIli,ilfeceloroauanzarincontro; Mala pefteentrata-ili,tofto gii lo diftrufie in buona parte;ritiroifi il rimanente in forti Luoghi, & andarono i Francefiripartitamente à quartiere in Piccardia. Prefo coraggio dalla loro lontananza gli Alemanni,e riceuuti dei rinforzi dal DucadiSauoia, vi fi lanciarono dentro ; aifalironod’improuifo laCauaIleriaFranceie;Ia tagliarono que-Iti tutti à pezzi, e pofcia ancor’eflì à quartiere fi ritirarono. In tal guifa combatteuafi fanguinofamente in varie parti, ed in tal guifa andaua difpenfandolafortunalefuealternatevicende ; quando vdiflìinafpettatamente vn cafo, forfè non più fucceduto» che nel più alto colmo delTImprefe, e delle glorie, fi fermi di fua fpontanea volontà vna dominante ambitione, e non più ella Circe d’arti, e d’incanti, che vada trasformando di continuo il Mondo : ma diuenuta incantatrice di fe fteifa, fi cangi in vn punto da