fjn DE’ FAT TI VENETI Sua non gli fece oppofitione alcuna,e fù il primo punto deliberato , che fi conducete il Papa, e’I Rè di Francia à Nizza, per quiui v terminar facilmente il tutto. Non più hauendo modo, nètem-pafjìone^dì po Cefare di oftargli , più paifioni entrarono à tormentargli dlfimaTgrandemente l’animo. Vi fu il roifore della fua fchernita perfpi-eacità. Lo fconuoglimentode’fuoidifegni . Vedea le Nozze irreparabilmente conchiufe. Pareagli, che gli iì diminuiife in gran parte Thonore, già riceuuto dalla Beatitudine Sua, diefferfidue volte condotta in Bologna , per feco ritrouarfi ; Ma più ancora erucciofamenteaffliggealo , che in quella dolce occaiìone facil* mente fi rauuiuaife nelfanimo del Papa vn’amara rimembranza di tanti itrapazzi, e fiere ingiurie, già inferitegli dall’armilmpe-mUm* riali in Caitel Sant’Angelo,ed in Roma . Partì dunque agitati^ fimo in talguifa da Bologna per Milano , e Clemente pur’anco > ad oggetto di confolarlo, e blandirlo in qualche modo, feco,prima di partire, ftabilìfegretamente vna Lega , ed abbondò di tutte le più rifpettofe, e cordiali efpreifioni, e forme. Arriuato , che fù à Cremona , ftimòbenedinonlafcìarla Re-publica in fofpetto, chevfcir poteife d'Italia difguflato d’effa,per non hauereacconfentito di riconfirmarfi nella dilatata CoIIe-ÌJonior §anza* Scriife cortefementeal Senato ;Moftrò di hauerne , con /¿Tri le ragioni compatita la negatiua,e foprabbondando nelle pruoue Hepubhca. ^ 0^n| buon’affetto, eshibì la deputatione di Giudici, per diffini-re vna volta le difcrepanze, viue ancora tra la Republica, e’1 fratello Ferdinando, onde feco,e con Cafad’Auftria fi purificaiTe da ogni parte vna perpetua fincera corriipondenza . Pafsò poi à . Genoua, e quiui ritrouate vinticinque Galee con Andrea Doria, ififa%nay che ve lo attendea, prefoui l’imbarco, egli fe ne andò in Ifpagna, e’IPapa, già partito da Bologna co’ due Cardinali Francefi , più %mf.a * rifoluto,ed ambitiofo,chemai,di dar la Nipote al Duca d’Orliens, pafsò alla fua Pontificia refidenza in Roma . Aggradite molto dal Senato le amoreuoli dichiarationi di Cefare, gli rifpofecon tutti li termini di amore, e di oileruanza. Sopra il punto del le differenze col fratello Ferdinando, non Iafcia-ta cadere la propofitione, eleffe per arbitro dalla parte fua Mat-„ theo AuogadrodaBrefcia , Dottor’, e Caualiere ; Deftinouui mirare'- FerdinandoGirolamo Bulfarch Dottore, AIemanno;Fuui depu-n!i,eCeÌTe tat° d’accordo per terzo, e per Giudice difinitiuo in occafione di differente difcordiaLodouico Porro, Senatore Milanefe; & andouui anco, 'iidonu ‘ per aififtere ai trattatici SegretarioAndrea Roffo ragunatifi tut-nVii ti in Trento,e maneggiandofiilnegotio,entròinifperanzaIaRe- Segretario publica di ricuperare col denaio le due Fortezze di Marano , e di Gradifca, e per ciò fece > che vi fi trasferiffe da Verona ,dou'era Pode-