LIBRO PRIMO. 59 in feftefla alla difefa, & alla guerra. Hauea già pollo in Campagna vn’eíercito di vaglia :.madi gran lunga eiTendo inferio-re*alle forze immenie di tanti imperueriàti Tuoi nemici, decretò, che i Fanti» li quali già fi trou.au.ano in piedi, doueifero accre-L(J Kepu^ fcerfi à tredici mila, àdieci mila i Caualli groffi, ed à tré mi- bJ¡^ua¡r la cinquecento i leggieri, comprefi due mila degli Stradiotti ¿ e non eifendo meno gelofa della terra, che del Mare, deliberò di aggiugnere anco all’Armata Nauale vndici Galee fotti- El,^rma, li, e quattro baftarde, ordinandone lai lenimentotra Vene- tu maritti' tia, e Candía, Mentre andauain tal guifa preparando fi alla m'r guerra , non eifendole nemico tra tutti gliPrencipi d’Europa, che il folo Inglefe, mandogli Andrea Badouaro in Ambafcia-tore, il quale hauendo molti anni dimorato in quell !fola,ne ^imbafcia- poifedeua il linguaggio ; Era prattico de'ccftumi, e già co-nofciuto dal Rè, potea fperarfì, che facilmente Io perfuadeC-fe in fauore. Rimbombaua per tuttalana il fufurrodi bellicofiapparati, ed al folito, più dalla Francia, che d’altro luogo . Stimolata ¿ quella Maeftà dall’ ambitione , e dall’odio, già condottai! à./riW£j j Lione , facea marchiare 1* eièrcito ver io i Monti ; aífrettaua ar~ il paifaggio nel tempo ifteifo in Italia di fei mila Suizzeri fti-pendiati; e il come, temendoii di vn’eccedente potenza , gareggia ogn* vno co* tributi di renderfela amica , fenza riguardo di farla più potente ancora , così oltre ai Prencipi, & alla Nobiltà della Francia , che fi era già vuotata , per fegui-tareilfuoRè, Genoua gli contribuì Galee 3 Firenze fommi-niftrogli denari ; Gli prometteuano validi aiuti il Duca di d^renci’ Ferrara, e’1 Marchefe di Mantoua, già ingratamente entrati P‘ anch‘ eglino nell'Alleanza, e concorreuanoli Primati di Milano, e gli altri à humiliarfegli con le perfone , col potere, e con le più fegnalate dimofirationi, per meritarne la gratia. Già diuenuto il male , non più di fofpetto : ma di peftilente qualità, richiedeua tutte ad vn tempo, non advna ad vna le applicationi de’ più efficaci rimedi; . Non fi contentò la Patria delle Militie , e degli armamenti, già decretati predetti -7 poiché meno fi vedeano limitati quelli de'nemici . Aumen-J«^ g-tò i Fanti eftranei à cinque mila di più ; à mille i Caualli Leg- ancor'a». gieri; Scriife in Candia per altri due mila Soldati; Alle Ga-'^'^' lee Sottili ne aggiunfe altre dodici. Prefidiò, fortificò le Città , eh’ erano per riceuere le prime ho itili incurfioni , Io fece fpecialmente di Cremona , e del fuo Caitello ; ed in que-fte maniere trouandofià tanti procellofi turbini efpofta, à guifa di