LIBRO TERZO. ioi perio. Quella era Padoua, la più importante di tutte l’altre Cit- venfa a tà, perdutali miferamente anch’ella, come già fi diffe. La fortez-za, e l’ampiezza fua, per fette miglia di circuito, ne difperauano ?*&>»*. da vn canto il penfiero ; ma dall’altro fuggeriuane vna gran fpe-ranza la fuifceratezza de’ Popoli, non mai ceisata ne’ buoni, ed Ver molte entrata in quegli llefsi,eh’erano già di mal genio.Molti altri inuiti cagioni. v’infiammauano più ancora il defiderio, di già infocato de’ Padri. Le fredde, e pigre procedure di Mafsimiliano ,non ancora com-parfo in Italia. II poco, ed il negligente prefidio, con cui faceua guardare le Città occupate; E concorreaui pur’anco l’intereise de’ priuati, che pofseisori dentro, e fuori di fu perbi Palagi, e di fertili terreni 7 conueniano patire danni, e violenze intollerabili, fimiliingranparteàquelle, percuihauea redenta la Republica ne’ tempi anteriori la iteifa Padoua da’ Carrarelì, e Tiranni, e ri-fufcitatala alla libertà. Si pensò prima della forza di efperimentarui l’ingegno. Indi* rizzouuifi fegretamente Francefco Cappello, perche tenendo da molti anni vna confidente amicitia col Conte Dreiiìno, che ri- nafeofame-fiedeaui dentro principale Comandante Ceiàreo,vis mtroducef- f/cSÌ-fe di nafeofto, egli promettere, che ritornando quella Città fot-lo-to il Veneto dominio, farebbe fiato liberato dal fuo bando, col fregio infiemeàlui, à figliuoli, e poiìeri in perpetuo, del carattere patritio i e con l’aisegnatione di vna Compagnia di ducento grofsi Caualli. Ma perche fi conuenne dubitare, che poteife eife-re il Cappello riconofciuto, qual’era, e foggiacere à qualche deplorabile difauuentura, fugli confegnata vna finta kttera cre-dentialedi Ambafciatore, iniziato à Maflimiliano, per feco introdurre qualche trattato di pace , onde in ogni euento poteife sfoderarla, e con tale riipettato carattere preieruarfi. Vi andò il Cappello; ma entrato appena in Padoua,fù riconofciuto, ar-reitato , erigorofamenterichieftoà douer rendere buon conto ^¿e^e di quel fuonafeoito,e furtiuoingreifo, indiciato di reconditi, e * proditori; oggetti. Egli procurò difenderli con le credentiali, c’ haueaiècodi Ambafciatore , echefubitoproduifein fua difcol-pa; Nondimeno fùfoggettato al giudicio di otto Nobili; e di otto Popolari, che ventilarono diligentemente il procefso, e venutine allafpeditione, fette andarono col loro voto alla Morte, e Et affilio. all’aifolutione noue ; con che trattofi dal mortai pericolo, ed accompagnato con molta cortefia da molti di que’Cittadini fino all’imbarco , ritornò ficuro à Venetia. Mal fortito quello tentati-uo, verfauafi trà le confulte, per inueffigarne,ed efperimentar-ne qualche altro , quando capitata improuifa vna volontaria offerta , furono applicati ad eifa tutti li rifleifi. Due fratelli fuddi- ti,di