6 DE’ FATTI VENETI dole, hora pure noi, feguendo il co fiume de pij Progenitori , per ciò, e per compiacere agli efprefisi defiderij della Beatitudine Sua, nfoluemo di efser'anche in que fi a occasione fimili à noi ftefsi. Rila fideremo le due CTerre alla Chiefa. Altro non terre?no per noi, che il foto nudo titolo, & vfio di Feudatarij t goduto continuamente da tutti gli altri Prencipi predecefisori. Così farà la Patria ve-dere con grande attione, che nulla curando di renderfi agl1 inferiori eguale, non ifdegna di abbafsare la grandezza, per burnii liar fi alla gratta. Cosila Santità Sua goderà di hauere proue-duti que’ Popoli di *vn buon gouerno , e di *un forte appoggio, e faranno que fi e armi, che ci ha V. S. Reuerendifsima richiefte, per lo racquiflo de'' luoghi occupati alla Santa Sede, di quella ifiefsa diuota prontezza, che furono fempre in accorrere ai bifovni, & in fu b limar e ai più glorio fi trionfi la Chiefa . Intefone l'officio il Nuntio, non diífe più, che di rapprefentar-loà Sua Santità ; ed il Senato mandollo anch’egli all’Ambafcia-¡Antonio tore, Antonio Giuftiniani, che allora riiìedeua in Roma, con n¡uS£i- orc^ne ^ reggerli, e di contenerli in vdienza dentro alle fteife feiator à valide ragioni, e gin ili lenimenti efpreiìì. ivi'»« • n¿ }a giuftitia, nè la dolcezza dell’officio, nè la defterità, nè l’eloquenza del Giuftiniani, poterono rimuouere il Papa dak la fua prima opinione. Replicò irato all’Ambafciatore. Che njoleua in ogni modo rilafciate incontanente alla Chiefa le deìvapa* ^ue ricercatei E che, fe il fuo braccio non fofise fiato ba-m ^oier fiante , per ricuperarle , lo haurebbe procurato , ed ottenuto da c iL>!' que Prencipi^ eh’er ano fiati in altri tempi fòfienitori pie top dei diritti dell’Apofiohca Sede. Ebencheil Giuftiniani ,frà le tante ragionigli rammemorai-fe in oltre, che, veftendola Porpora Cardinalitia, haueife egli medelìmo più volte eccitata la República ad iniignoririi di quelle ifteifeCittà, per redimerle dalle tirannie del Borgia, continuò implacabile nel fuo pertinace peniiero, adducendo, di non eifere tenuto Pontefice à ciò 3 che lì foife in altro carattere variamente efpreffo. Venne il principio dell’anno , da cui offerita I’occalione all’-15P5^ Ambafciatore di andare con l’vfo ordinario ad annuntiarglielo felice, colfe quella opportunità, parutagli propria, anche per vn lieto afpetto, che in elfo comprefe allora, e riuerentemente pregollo. Che già, eh'er a quel tempo defiinato dal Cielo alle bene-innante dittimi, alle gratie, fi degnajfe la Beatitudine Sua di confiola-deii’^Am- re la República ; impartendo à lei ciò, che (rii altri Pontefici pre-síasautZ decefsori haueano continuamente à tanti conceduto, e lafciarla ta- nelle fue Terre femplicemente Vicaria, con lobligo di riconofcere in 1>er-