LIBRO DECIMOOTTAVO. 7^ Ambafciatori di Francia,edi Spagna, per precedenza di luogo ■ A rifoluerla v’erano degli fpini per ogni parte. La Santità Sua finalmente giudicò per Francia (opra il confueto', e le godute pre-rogatiue ; e per mitigar’anco il difgufto di Spagna, allignò vn luogo , non però eguale di altezza, fopra li Diaconi Cardina li a’ di lei Ambafciatori. Conuenne in quello tempo l’imperatore Ferdinando pagare il L'Impera-necelfario tributo à Dio , morendo in Vienna , in età di feiTanta-vn’anno, foprafatto da febre maligna, che in pochi giorni priuollorc • di vita. In tré figliuoli, rimafti di lui, fi ripartirono gli Stati.Maf-fimiliano, il maggiore, ed il già eletto Rè de’Romani, aifunfel’ Succedei Imperiai Corona, con la Boema, el’Vnghera infieme. Toccò à Ferdinando, il fecondo, laStiria, laCarintia, elaCarnia, ed à ‘ Carlo il terzo l’Arciducale Dominio dell’ Auftria , antico Patrimonio dell’Auguita Cafa. Adempiute ,c’hebbe il nuouoCefare le cerimonie dell’imperio, fi fentì àpugnere da due generofi (limoli . Aggrauoifi di tributare à Solimano ciò, ches’era obligato corrifpondergli annualmente il Padre ; e concitoilì alla vendetta contra il Prencipe di Tranfiluania, figliuolo del già Rè Giouanni d’Vngheria, perle guerre, già narrate, e promoiìe, conl’inter-uento dell’imperatore Ottomano, dalla Reina li abella, fua Madre. Conceputofi da vn’animo grande vn penfiero, ogni momento gli è (limolo , per ponerlo adeifetto . Schierò la Maeità Sua vn potente eifercito in Campagna, einuiollonella Tranfiluaniafot- Chemuoue to il comando di vn tale Balaifo , che occupò anche predo qual- gpfre™,p f che Terra , non però importante . Hauea quel Prencipe alle ori- arronf^ me coriè voci ammaliato anch’egli vn gran corpo,con quattro mi- Con 'varij la Turchi accrefciutigli dal Bafcià di Buda. Mandonne vna por- ^ucce^1 ’ tione contra Sacmar , Caltello di ragione di Balaifo medefimo , che glielo prefe con la moglie,e co’ figliuoli,ed impadronii!] dapoi diErdeù . (jiiietatefi per la fredda ftagione Tarmi, non potè attendere Maflìmiliano la Primauera, per isfoderarle di nuouo. Fece Generale d'vn più forte elercito lo Suendi, Capitan famofo , 1565« da cui trapaifati ageuolmente nel mefe di Frebaroi fiumi, per an-coagghiacciati, efpugnò Toccai, e ricuperò Sacmar , &Erdeù, fenza punto venire oppoito , mentre per vn’eoceifiua efcrefcenza del Danubio, non lo poterono paifar’i Turchi. Volendo in ogni modo colloro aiutare T amico Prencipe, rifolfero farlo per la via delladiuerfione . Il Bafcià diTemiiuarmarchiò contrala Città di Giulia, ed occupò tre Caftelli in andandoui. Il Danubio calato poi,diede à lui, & à gli altri il commodo di tragittarfi ; di vnirfi al Prencipe , e di farlo fuperiore di numero ai nemici. Lo Suendi Ccccc 2 fcrif-