381 MDXX, NOVEMBRE. 382 ¡11 Levante, questo di Alexandria, et sier Anzolo Ma-lipiero consolo a Damasco, qual morite da flusso a dì 20 Avosto. Da poi disnar, lo Conscjo di X con la Zonta. Fato vicecao in loco di sier Zuan Miani, è amalato, sier Alvise Grìiriani; et fono varie parte, ma niuna fo expedita. Item, se intese le galìe di Fiandra a dì 2 zonse a Liesna. Noto. Come ozi achadete cossa notanda, che maestro Zerman di frali Menori confessor di sier Alvise Pixani procuralor dii Banco, vene poi disnar a caxa dii dillo Pixani, e li portò ducali 1000 d’oro et 600 de moneda et una verga d’oro e altri danari in tulio da ducati 1900, dicendo questi è quelli vi fo robalì dii vostro banco ; vi mancha ducali 20, et anche li averete, e colui ve lì robò fu solo e andò per trovar li 20 ducali, ma trovò questi, li tolse et li ha servali sempre. Questi è quelli medemi ori e moneda e la verga d’oro, e ve li restituisse per discargo suo. E nota. 11 Pixani zà per instruinenlo si havia composto con Sebastian Pozo suo cassier che li pagi questi danari manchoe, et quello lui ha intachalo il banco, a pagarlo, di Monte Novissimo. 233’ A dì 9. Fo San Theodoro, Venere. A San Salvador, in la chiesa nuova, fu fato solenne festa. El reverendissimo Patriarcha nostro domino Antonio Coniarmi, per esser sta frate in ditto monasterio, disse la messa grande a l’altar major dove in una cassa era il corpo dì San Thodaro che tulli il potè veder. Non li hanno fato ancor l’altar dove jace dillo corpo ma lo farano; el sarà belissima chiesa. Vene in Colegio sier Agustin da Mula, venuto Podestà et capitano di Ruigo, in loco dii qual andoe sier Francesco Foscari, vestito dì veludo cremesin, et referite di quelle cosse dii Polesene, l’intrada di Ruigo et spesa e di la Camera, biasemando molto el scrivali nominalo. ... Poi disse di le aque. E come la camera ha perso intrada a l’anno di ducali 300 per il bosco fo venduto a sier Marco Antonio Lore-dan e compagni, per le raxon disse etc. Item, disse de le possession vendute per la Signoria a danno dii Monte Nuovo, e le mesuralion l'ale con utile di la Signoria, laudando molto sier Gasparo Captarmi fo suo colega eie. Il Principe lo laudò di more. Et poi sier Marco Antonio Loredan vene in Colegio a de-fension soa, che la Signoria li havia venduto, et altre parole. Vene il Legato dii Papa episcopo di Puola per beneficii particular, intervenendo li Veturi per l’aba-tia di Leno. Da poi disnar, fo Gran Consejo non solito farsi in tal zorno; et fatto elelìon non passò Capitano a Brexa, Conte a Zara, ni a le Cazude; rimase Conte a Sibinico sier Andrea Balaslro, fo di la Zonta, qu. sier Zuane, e il resto di le voxe..... 1450 die 21 Septembris libro 2 per Terra 234 a carte 154. Sier Alexandro Storiato, sier Zacarias Bembo, sapientes Consilii. Quia, ut notum est per superiora et continua tempora sanctus Theodorus fuit proteclor islìus urbis nostra, una cum beato Marco Evangelista, ex quorum quidem sanctorum intercessionibus res nostra mediante Divina clemenlia feticiler processerunl ; et sii res digna et conveniens quod, postquam vexil-lum ipsius sancii Theodori a nobis seu ab ista Re-publica non defertur, sallem ex devolione et ve-neralione hujus beatissimi Sancii dies suse cornrne-moralionìs et festivitatis, qua; intercedil die nona mensis Novembris, debeat celebrari. Vadit pars: quod de cietero dies festivitatis ipsius sancii Theodori sit fesfum solemnem. De parte, omnes. A dì 11. La malina in Colegio fo cava bolelini 235') dìi Monte Nuovo. Vene sier Aguslin da Mula stato podestà e capitano a Ruigo, et compite di referir di quelle cosse dii Polesene. In Quaranlia civil fo fato pender una senlenlia fala per sier Nicolò Venier, sier Alvise Zorzi, sier Filippo Salamoi) provedadori sora la Camera, conira sier Ferigo di Renier fo podestà e capitano a Crema, qual ha posto e falosi pagar per cere . . . . L..... eh’è ducali .... contra ogni raxon et quello era il consueto;; però hanno senlentiato a rilrazerla et re- sliluir li danari con la pena de L.....in suso ; siché Luni el Marti si seguirà tal causa. Etiani hanno sén-lentialo sier Marin Corner fo etiam podestà et capitano a Crema, per tal conto, qual ha tolto L .... , sichè (ulto è in danno di la Signoria, el nulla dieno aver. In questa malina, fo (rovaio davanti la sua porla uno feva cesti su la Fondamenta dii ponte di la Paja, con la testa lajà dal busto, qual questa note ussendo dì caxa li fo tajata. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla, et ! (1) La carta 234 * è bianca.