DE FATTI VENETI Verona . Più fempre attediata,eanguftiata, non permetteada vn canto foipen fi one darmi, econlacontinuatione dall’altro di effe, conueniuano per neceflìtà fuccedere alterationi,e impedimenti. Si propofero, efiefaminarono perciò più partiti à lungo, quando finalmente piacque à Dio, dopo gran fatiche, di donar’in tal guifa la benedizione, Che fi douefsero per dici otto me fi[offender l'arme. C he fofse Vero-na fatta flibito da Cefare deportare nelle mani dei Re di Spagna) af-conia fine, che daejfo confignata nel termine di fei fettimane a' Mi mfi ri puhlKa. ¿Iella Corona di Francia, eglino immediate la rila ciaf sero ai Vene: ti Proueditorl. C he prima del detto depofito, tutto il prejìdio, e tutte l'arwe ,cosìcrcdefche,come Venete ,e Francefi j vfcire doueffero dal Verone (e diflretto . CheleTerre in efsocontenute fofsero con l’ordine mede fimo della Città, confignate alla República, eccettuate le due fole di Roueredo,e RiuadiTrento, le quali rimane/sero à Mafsimi-itano. Che ilprefidio ¡v/cito di Verona fi lafciafse andar libero con le vite y farmi, egli haueri. C he nel Friuli conttnuafsero per allora, Cefare, ci Veneti nel dominio de Ile Terre,po/sedute . Che fofsero tenuti il Rè di Francia, eia República di pagare alla Maeflà Sua o^n' vnoper metà,ducati ducento mila nel corfo di vrìanno in tre rate, per le fpe/e della guerra. E che per rifoluerfi le rimanenti inde ci/e conditioni, s'tntende/sero Giudici,& arbitri amendue i Rè di Francia , e di Spagna, douendo nel termine di me fi due ritrouarfi infierne a CarlopafsandoàCambray, edàSan Quintino France/co, per indi trasferir fi invn ter&o luogo, e l’vnoye l altro. Spediti à Venetia in diligenza dalI’Ambafciatore in Parigi queiti appuntati Capitoli, furonoefatamente dal Senato ventilati. Militaua ,per abbracciarli, la fodisfattione del Rèdi Fran-feTSvjc eia, e ¡ottenimento ficurodi Verona, fenza Spargimenti maggio-darla, r¿ di fmgue. Coniìdtrauafi incontrario, la rinuncia à Mafsimi-Jiano delle predette due Terre,eli erano fiate godute dalla República con antico, e legittimo pottettò per cento,e più anni. Po-ttofi alla fine fopra la bilancia l’acquifto,e la perdita,e conofciuto-fi non conueniente, che per conferuarfi due foli pochi Luoghi jfiazzardatte ai precipiti; il tutto, approuofsi il Capitolato; fe ne fcriife in Francia,& in Ifpagna,e parimente concorfoui Maf-fimiliano, fù da lui, e dagli altri, mandatalapoteftàa’Miniftriin Bruffeles di conchiudere, comeanche immediate fecero. Per dar-Tw»!?/ine ^Ll^to 1 efecutione,feceil RèCarIo,cheiI VefcouodiTréto fi y^roia. * trasferìffe in Verona.Ma vna differeza,che nacque tra lui, e Lau-zlpnZ trech circa la vera interpretatione delle lei preferitte fettimane , '¿’¡fia** era^e non per alterare, per differire almeno lo ftabilito, fe nel-l’ifteifo tempo, che contendeuano, non accadeua vn’accidente