■ ' Vi8 DE’ FATTI VENETI tìone, e di fede, che non manca mai, fe non cangiando vna mortai vitain due immortali glorie, fona in Cielo, l'adtra qui lafciata al Mondo di eterne marche dihonore, e di merito. Voi dunque zelanti fsimì figliuoli di que(ìa nofira Republica, non douete rifparmiare il voflro, per dubbio, che pojfa mancami, effondendolo. E di cuore y non di foldo, è di Patria, non di mercede \ e per la propria confer-uatione tributandolo, è ineftinguibile il fonte. Siete chiamati alfo-fientamento di Padoua, che vuol dire di voi fie¡si, vofira ejfendo la confèruatione fua. Vi attende alla fua cufìodiaper la vofira ficurez-za \ e fi come per iofcure vie della morte ,fi apre à buoni il lume appunto della gloria in Paradifo,, tanto più habbiate à rifplender voi per le ofcunfsime della guerra in difefa della Patria. Già qualche numero de' voflri Congiunti volontario s’è colà portato. Voi gli flef-fi, hauete anche lo fiejfo debito, e douete il zelo fìeJ]o\altrimenti eglino à Padoua, e voi àVenetia, parrebbe, che fofse più fua, che vofira quefla libertà comune. Vi è toccato di nafcere priutlegiatamente in vna Reggia, che, fé bene piantata ne ime zzo all'ac que, è (em-pre abbondante di quanti fiori, e frutti può produr la ‘T*erra. Godimento , che non v’è donato dall’vniuerfai natura^ ma da precifagrafia ypiù apprezzata, quanto mendtffufa, epretiofìfsimaàvoi ,che vnìcamente, e virginalmente la pofsedete nella delitia del luogo, ed in vna copio fa fecondità, tributatati da tutto il Mondo. Per mante ne rui in tale felice fiato, fi comprende Padoua il più forte antemuraley e fi i fiumi, che da efia fiat urifeono ,e vengono trà quefìi ¡lagni a finire, fono vene continue del noftro principal ¡0¡legno, conviene à noi d’impedire, che non corrano qui dentro me/colati con le rouinc di quella gran Città , e che, in *uece di alimento , ci vengano à piantar nel fino alte four acanti fortezza d’i rr epar abile offe(a, e di tenace afsedio. Accinga fi per tanto ciafihedunoà gara, per far del fuo parapetto à fi ?nedefimo in vna tanta premuro fa vrgenza, Vno almeno trà Voi Signori per ogni famiglia fi fcel^a *, fitrasfe-rifea in Padoua, e conduca, conforme al potere, qualcheduno ¡eco, Anche noi fi efsi più che volentieri anderefsimo, fi in quefla grani fi fima età con feri/se meglio, che debolmente combattefsimo colà trà l’armi, che qui trauagliare con la buona volontà, con cui pur pò-temo valere, almeno tal hora, di non inconferenti raccordi. Se però noi qui refi eremo, non vi rimarrà il noflro fangue. Lui ai, e Bernardo no ¡tri figliuoli, vianderanno, econduranno fico à toro fpefe de* gli huommi ; onde fe non vi faremo attualmente 3 vi farà in efsi almeno la noftra Imagine, Anzi che deriuando da vna fola origine tutta quefla Nobiltà, noi faremo intutti voi. Andate pure, andate apre fi arui tv no con l'altro il glonofo efempio ; e illuminandoci à 1ncert-