Ili MDXX, AGOSTO. 112 pelo fo a le Raxon nuove. Seguite alcuni disordeni di tolli con nomi falsi dii padre, et non fono provadi; et 6 di Pregadi veclii. Cazete sier Andrea di Prioli è savio a Terra ferma, qu. sier Marco, e altri con titolo, e tutte le voxe passono. In questa malina si levò l’ultima galla di Barulo patron sier Zuan Nadal, molto carga, lassò molti coli in terra per non poter levarli, et parte fono mandali in Istria a cargar su l’altra galia, su la qual andò sier Carlo di Prioli, va consolo a Damasco. A dì 13. La matina, fo Mere di sier Francesco Corner el cavalier orator nostro apresso la Cesarea Maestà, venute per la via di Milan, di 17 et 28 Lujo, date a Brugia. Scrive l’entrala li de li Re con grandissima pompa, et che quelli li jurono fedeltà, et cussi fevano le altre cita circumvicine, stante che venivano signori di Germania a trovar Soa Maestà; la qual per dì 10 Oclubrio saria in Aquisgrana per incoronarsi. Et che, zercha il suo venir in Italia, par non sia sta concluso nulla sì ’1 dia venir pacifico, overo si se li mandi la corona dal Papa, per aver posto la cossa a terminar, parlalo harà a li Electori, et zonto el sia in Germania. Scrive el conte Cristoforo Frangipani se ritrova de lì, venuto da la Maestà Cesarea, et uno elector, videlicet il Palatino, e si aspetava il Maguntino. Scrive coloqui aulì con monsignor di Chievers, comunicandoli le nove turchesche. Disse sempre il Re saria pronto in ajutar la cristianità contra questo Turcho, insieme con li altri principi cristiani, et precipue ajutar la 72* Signoria pur che ’1 Re vedesse la Signoria voler esser con questa Maestà, et per far questo bon officio lui mai non mancherà eie. Scrive esso Orator, supli-cando di grafia sia mandato il successor, e sopra questo scrive longamente. Scrive, che stenterà a mandar letere perchè non ha chi le porla, /few», per altre letere, avisa aver dato li panni di seda li mandò la Signoria al Gran canzelier, el qual voleva dar il costo, e l’Orator disse la Signoria li donava, e lui non volse aceptar se prima non parlava al Re, e lì parlò e fu contento fi acetasse. Da poi disnar, fo Pregadi per li Provedadori sora le aque, et lelo molte letere, (è zorni non è stà Pre-gedi) sì da mar come da terra, exceplo Roma et Napoli. Fo poi posto, per sier Antonio Condolmer, sier Gasparo Malipiero, sier Mariti Morexini provedadori sora le aque, una parte de avrir il cavo di Margera, con li modi ut in parte. Andò in renga sier Moìsè Venier, dicendo è materia di gran consideration et ìmportantia, et era bon dar tempo che si pensase etc. Parlò sier Gasparo Malipiero narando la cossa, facendo lezer molte deposition etc. Et volendo mandar la parte, sier Marco Antonio Loredan, qual è stato sora le aque e fe’ lui far il cavo a Margera, andò in renga, contradicendo tal opinion, e si doveria far desegni e veder ben la cossa, et non corer a furia, e far uno Colegio di 30 come fo fato altre fiale. Et venuto zoso, d’acordo fu terminalo indusiar questa materia per esser di summa ìmportantia. Noto. In Quarantia criminal si mena il caso di Tranquillo, che è in preson, e Paulo Agustini absente scrivani a le Cazude, intromessi per sier Marco Antonio Contarini et sier Mafio Lion ólim avogadori, excepto el Lion non è qui, et fo compito di lezer le scriture. Doman il Contarini parlerà. Fu posto, per li Provedadori sora le aque, una 73 parte zercha quelli dieno pagar il ducato per barca ; che atenlo è molli si scusano aver comprato barella poi la parte, per tanto sia preso che tutti quelli ha-veano e haràno barche fin ultimo Fevrer, pagi il ducato per una in cerio termine. Item, li debitori de dite barche pagi per tutto il mexe, senza pena, poi con pena dii quarto di più, et quelli non se sono venuti a dar in nota haver barche, pagi ducati 2 per barella, sotto pena al Provedador non scodesse di pagar dii suo, ut in parte; et ave 149 de si, 18 di no, et fu presa. Noto. In le letere di sier Antonio Surian orator nostro in Anglia, date a Cales, a dì 18. Come il Re era passato sopra l’isola re infecta, et senza alcun acordo con la Cesarea Majestà, perchè questo Re voi esser francese. 11 cardenal Eboraeense è restato lì. Passerano poi e anderano a Londra, e il Re è andato a piacer justa il suo consueto. Scrive, come do signori anglesi, videlicet il fradelo dii Mar-chexe et... parlono insieme. Disse uno di loro: « Se avesse un giozo di sangue francese in corpo me lo avriria per trarlo fuora, e l’altro rispose questo instesso faria». Ma il Re, inteso tal parole, li ha fato re-tenìr, e si tien il Re li farà mal capitar si ’I re Cliri-stianissimo non lo prega per amor suo li perdoni. Fu posto ozi, per li Consieri, atento il reverendo domino Benedeto Contarini prolhonotario apostolico avesse un canonichà et prebende di la chiesia cathe-dral di Padoa vacante per libera resignatione dii reverendo domino Mariti Landò defunto ultimo po-sessor, et poi da uno Lodovico de Ecclesia fo molestato in Corte, di che è nasute tre senlentie conforme, però stante le bolle etc. li sia dato il possesso. Ave 156 de si, 3 di no; fu presa. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL, aleuto per