LIBRO DECIMOTERZO. 541 fopra il fatto, e’fopra i Luoghi, che meglio delle fpeculationi lontane difcerne , Teppe finalmente anche meglio diftinguereilpof-» iìbiledal defiderio . RiTolTero que’Capitani di ritirarli ciafche-duno per allora in Separato alloggiamento , mentre ánche il Verno già principìauaàfarfi rigorofamente fentire . Delibera-S/" rono , che San Polo ritornarti con le iuegenti in Aleflandria ; lua0/J¡¡ fi Che rimanertelo Sforza con le Tue in Pauia ; e che Vrbino , con le Venete , fé ne andaiTe à Lodi . Di querti riparti, e diTpo-rtioni, non parue , che lo Sforza medefimo le ne contentarte ; e purera di lui capitale , che nelle Tue Città , enei Tuo Stato permaneiferoàdiTenderlo l'armi degli amici . Vrbino volle nondimeno compiacerlo ; e tanto più , perche veniua , compiacendolo, ad artìcurare il dominio Veneto meglio ancora , Si Et Vrbino portò col Tuo Campo di quà dall’Adda, e coli tutti quieta- fjSíí** rono ne i loro porti fino à più placata ftagione, edà più migliorate forze. # • . , Fra queft’otio de Quartieri non tralafciò la República di ben munire le Tue Città, quelle fpecialmente, che hauea nella Puglia acquirtate, mentre erano più bifognofe di ToccorTo, quanto più lontane. Due Tol e l’erano rimarte,dopo Je accennate Tciagure fot- Trefid« toNapoli, Trani, e Monopoli. Andò nella prima CamilloZulcí¿ Orfino ; Giouannì Corado nella Teconda, ed in Barletta, perii Rè di Francia, Simeone Romano, e Renzo da Ceri; Il quale Tortenea la Carica di Luogotenente del Regno. . numero Confirteano in generale tutte quelle conTederate militie in ^cdYe-tre mila Fanti Veneti; cinquemila Franceiì; duemila trài Fio-¿¡¿. 0 e rentini, & alcuni Baroni di CaTa Orfina ; ed i Caualli, in trecento Francefi, e quattrocento Veneti^, L'Mrttz-L’Abruzzi conTeruauafi ancona fotto le Iniègne del Rè j \i per anco non meno per opera de’ Capitani, eh entraron’anco nella Ma trice, e la prefero, che per l'affetto de’ Popoli, altrettanto inclinati al nome di Francia, quanto auuerfi allo Spagnuolo , & all’imperiale, per le pretefe ert oriioni, e perle qua li ancor l’Aquila fi diede volontariamente alla Lega. fiìiSÌL Volle aggiugnere il Senato alle militie ».che colà tenea, feicen- de< to FantidelIaDalmatia con altreproui fioni,affai copioiè ;edin-uiòuuele conpiù Nauili;;ma trà le Tpiaggie di Trani,e di Barletta in gran parte naufragati^ già la fua Armata piùfempre in quei 1 unghi cimenti ,e cófumi deteriorata di Ciurme,e di Arfili ritro-uandofi, perfuafiperciò, e per il detto occorio diiàrtro i Padri,comifero,come anche fùeiequito, che fermateli in quell* acque quattro Galee,le altre tutte calaffero à Corfu,per rimetterfi,aumetar-fi>& vnirii alla nouella ftagione con le Fracefi* che fi armauano in - O Mar-