LIBRO DE CIMO OTTAVO. 759 nonprincipiaua anch’egli à rifentire alcun decliuo . Tre cofe gli auuennerodigrandiflurbo;L’vna,cheil Rè di Francia, tentando anch’egli di torre la piena de’ nemici dal proprio Regno ; ha-uea fatti entrare gli Scazzefi nell’Inghilterra, e neceifitata la Rei- Flù Mciih na à richiamare le militie , che hauea già fumminiftrate al Rè luo ti .contra marito; L’altro, che li foldati Alemanni , Icarfeggiati efTendo >w' delle loro paghe , principiarono à fuggire sfìllatamente dal Campo Spagnuolo, e à correre à rimetterli lotto le Chriilianiiiìme In-fegne; il terzo, che le nuoue militie Tedefche, e Suizzere, che hauea già mandate ad alToIdare Henrico , gli andauano giornal-menteingran copia confluendo. Agitato perciò Filippo da quelle inforte contrarietà, e cominciando anco la ilagione à tormen-targlicol freddo la gente , Itimò Imprefa bafteuole per allora Iìi conferuatione delle già ottenute „ Rinforzò i prefidij alle conqui-ilate Città; Ripartìnell’altre le rimanenti militie, ed egli fi ricon-duife à Brufleles. La rigidezza del Verno moleilando egualmente Grufiti Campagnaciafcheduno, meno portò rifpetto con lefueingiu-rie à Francell ancora. Sforzò il Duca di Guifa, già dichiarato da Henrico GeneralilTimo di tutte Tarmi , ad imitar’i fuoi nemici Ritiroflìanch’egli. rtw. ^ In quelli tempi medefimi, benche negli Stati di Napoli , edi Roma, per la pace già leguita tra il Papa, e Spagna, iifoiTeropo-fate Tarmi,non però altroue nell’Italia interamente acquetauanfi. Adirato il Rè Filippo contra il Duca di Ferrara , perche fi folfe già collegato con la Chiefa, eco’Francefi, fece , cheiiMarchefe Spdgnuolì di Pefcara, figliuolo del già defonto Marchele del Vailo ,entra(Te cZuadl à uguagliarlo nel dominio con le genti Spagnuole , ch’erano Milano . Hercole, perdilefa, inuiòil Prencipe Alfonfo, fuo figliuolo incontro a’nemici , ma quando fi trouarono alla fronte , temendoli egualmente ogn’vno,non feguirono maggiori làttiche di fole reciproche fcorrerie. Fraueep Pace non fi godeua nè meno in Piemonte. Monlìgnor di Brif- Zini'/] fach, General Francefe, fcorrendo i Cam pi, occupò VaJfiniera ; Taglionneil prefidio, & indi fi fpinfe di tutto empitofotto Cuni. Andò, per foccorrere quel Luogo, il Marchefe medefimo di Pefcara , che fi era già dal Ferrarefe ritirato . Sa putolo Briflach, con buona portione del Campo gli fi fpinfe incontro ; Io allah vicino àFoffato, ediflìpollo in parte, & infeguiualodi più , feil Cardi- cs più acuzie di Trento, ch’era allora il Gouernatore di Milano, non rin-Cldme * forzaualo con altra gente, frettolofamente mandatagli. Tràqueile guerre fanguinofeChriftiane , concedeua per fom-ma gratia il Signor Dio,che cilafcialfe in ri pofo il Turco, sforzato anch’egli vna volta ad attendere à fuoi combattuti, e fconuolti Aaaaa z bi-