libro secondo. zarfi al Conflitto , e di fiacco, e debole, retrocedendo, che lo diftolfero dai conceputi primi timori, & egli da fe medefimo fi riaccefe poi à pafsare incontanente il fiume, per decidere invn folo punto d’vn perpetuo Impero. Pafsò quietamente la Mae-flà Sua con tutto l’efercito, munitioni, e artiglierie, fenza che i Veneti fe ne poteifero auuedere, nè alcun feniore loro peruenif-fè ; Paffaggio,al certo,di vn’altiiTimo rimarco per le deplorabili confeguenze, che ne deriuarono ; ma più ancora, perche non funi humana facoltà, che ve lo potefse impedire • Fù improuifif-fimala riiolutionedelRè. Fugli facile à efeguirla, fubito deliberata pe’l Ponte, già fabbricato viciniffimo alla Porta del Caftello, fenza bifogno d’vna lunga marchia, e fenza cheferuiffe il tempo à Veneti, per faperlo, e per accorrerui prima, ch’ei paffaf fe . E vero, che facendo battere diligentemente le vie, haureb-bero potuto effere auuertiti delle prime fquadre nel Ricinto entrate; ma lontani efsendo per Io tratto di circa tre miglia, intanto, che veniane loro portato I’auuifo; che fi eftendeuano in ordinanza; che fi dauano ordinatamente al viaggio,e cbeegIino,e T artiglierie colà giugneuano , haurebbono trouato fcorfòui oramai tutto l’efercito del Rè di Francia, e per Io proprio gran potere , e per la refìftenza del Luogo, e pe’l calore preftato oltre ai fiume dall artiglierie del Caftello di Cafsiano, dentroui laMae-ftà Sua inuincibiie fortifìcatafi. Poterono dunque i Francefi tragittare l’Adda. Poterono dal loro tragitto fcaturire Iagrimabiliflimi euenti. Potè Gio:Gia-como Trìultio, fegnalato Capitano, dire prima, che paffafÌèro. Hoggi veggo la República Veneta Padrona d’Italia. Potè, da-poipaffati, gridare ad alta voce. Sirehabbiam vinto; Manon già potèconchiuder’egli, ne il Mondo , perle ragioni difcorfe, che poteffe mai l’efercito Venetiano impedire à nemici, nè in tutto , nè in parte il paffaggio ; ancorché alcuna penna, poco bene affetta alla Republica, procuraffe di accufare i Capitani di fo-uerchia confidenza, ò di troppa codarda viltà. Orapoftafila Maeftà di Luigi nel Ricinto, e trattenutaci colà due giorni,fuccedette in effi ftante la narrata vicinaza degli efer-citi^qualchefcaramuccia, in cui reftarono fempre iuperiorii Ve- Scaramuc-neti, per l’agilità fpecialmente degli Caualli Stradiotti . Conti - de' Veneti . nuando il Rè intanto nell’impatienza di decidere tofto il tutto in vn generai Conflitto, propofe allaConfuIta de’fuoi Capitani il penfiero. Eflì però, fi come al tempo delle di lui titubanze,ha-ueano procurato di rincorarlo alla guerra, così hora lofconfi-gliarono di cimentarfi tanto in fretta in così tremenda battaglia. Gli confiderarono, che foife bene di attendere prima in Italia la H 2 com-