LIBRO OTTAVO. 5o} trepidi,e coftanti,poter'iltimore,e la (penfìerateZj^fuppoPa in altri, far maggiore in loro la patir a , e cagionare l'ultima mina . Non andar" armata che di fole volanti piume la Fama ; e fé pure fojfe vera la vantata bramirà Sniderà , tanto più lummofa preparar-fi la gloria al vincitore. Il pr efentato vantaggio di ritrovar fi colo-ro fenz>a Caualli, *fienz^a artiglierie, donerei e (sere più di pafsione, che di allegreZjZja, qua(i cheynon il noflro valore, ma le loro mancanza foffcro per apprestarci la palma . Muouaft dunque punto ogn'vno da due acuti ¡limoli -, l*vno, diripulfar; l'altro, di [aluarfi. Obbedì fi a fi almeno ad vna flrignente necessità ,che è nel colmo de pericoli valido (ìrumento a inuitte attioni . Hauere ancora più famofì Eroi po/ìi à bello ¡ludioi loro ejerciti tra laberinti di mi ferie, e az>-Zjardiy perche non refi andò campo ad vfieirui, fe non vincendo ,jì rende (sero maggiormente rifolutt, e arditi. Ma chi non sa ciò, che(ia ti- \ more , non ìjauer bifogno di mendicare dalla necefisità la co fianca . Efisere la necefisità del valorofio il fino valore . Vna gran fiortuna quella , che /porgono i nemici allora per efer citar lo ; e fe per anco vi fi ricercafseroimpulft , bafti di hauerfi à con (aerare invntempoà due glorie, l'vna delfiuo Prencipe, l'altra di fie flefsi . Sperar fi infirn-ma, che il Ciclo, giufto vindice, fulmini altrettanto (òpra coloro ilgaftigo, quanto non hauendo e fisi, che l'oro per Idolo, far anno li loro Jordidi auanZji vn intere (saio(agrtficio.. Terminatofi queftaefortatione , edifpoftifi da’Capitani tutti gliordini potàbili, torto prefentortìloro il cimento . Compar-uerogliSuizzeri , fprezzatori della morte, quanto ambitio-fi di vincere; riceverono allegramente in loro iteifivnofcaricò generale di Cannona te, e così diorza di ftragi,&armiauanzatifi oltre il fofso, fupeditaronole trincee, ed azzuftaronfi. con bra-uura corrifpondeote all’aipettatione là doue nella battaglia di mezzo ftaua più foltamente l’inimico efercito ftretto, e rinarrato . Combattefi à lungo, efpiccarono al gran paragone limili le pruoued’vnoftinato,nè mai ceduto contrafto.Finalmentei Francefi erano per vincerei certo haurebbono anche vinto, fe gli prie-ghi,gli protefti,e le minacce de* loro Capitani hauertero potuto far punto muouere, ed entrare nella pugna la Caualleria,che nell* vno,e nell’altro Corno itaua bipartita. Si contenne immobile alia fronte fem predi amendueiefquadreS’uizzere, che appunto, per fermarla, fe l’era no dirittamente oppofte. Così continuando i Fanti foli à combattere contrala ferocia de* nemici, più non poterono reiìftere. Cominciarono à ondeggiar pendenti, e precipitati in vn momento dal poco al tutto, fi fecero gli Suiz-zeri con la brauura > e col iangue facile la ftrada colà do-c^fivai-uel’haueano per gran pezzo efperimentata dura , e difaftrofa. Pe-