LIBRO (^V ARTO. gran materia in Senato; Furonui difcorfe, ed efagerate tutte quelle ragioni in contrario,che può difcorrere, & efagerare vno Prencipe, coftretto dalla violenza, e combattuto davn’affetto pio;ma preualfe,e fu deliberato in fine, che già, eííendo la República di Venetia auuezza à rilafciare alla Santa Sede difuo fpon-taneo volere le Città, e gli Stati, dopo guadagnatili à gran coiti di ¿angue, e d’oro, hora tanto più poteife donare alle fodisfattio-ni d’vn Pontefice vna femplice rinuntia di ragione, & vn’vfo, & eièrcitio folo Ecclefiaitico. Decretò, e commife agli Ambaicia-tori, che rendeifero anco nella fopradette parti laBeatirudine ^Ille qua -Sua compiaciuta, e già, che l’adorarla non era cedere, fublimaf- ¿donfeZe fero la loro Patria, più chePinchinauanoaUApoítoIica Sede, ne rifpettauano la Santità. Così anche Giulio ne riconobbe, enemanifeitò perdiuota, e per generofal’attione. Rimarcòlla, non per condition di guerra , ma in qualità di rinunciato priuilegio, e di vn contribuito filiale oifequio ; e fi compiacque di fare, che tale anche il Mondo la diitingueife. Abbracciò teneriilìmámente gli Ambafciatori ; Rittratòfubitole Scomuniche; Poièin libertà i Patri ti;, chean-cor’erano prigioni; nè contentoffi di concedere all a República la fola pace, volle anco iecovnirfi di amicitia, e colleganza. Ri-nunciolle tré de’fuoi più agguerriti Capitani, Renzo da Ceri, Luigi Vitelli, e Giouanni Paolo Baglione ; Concedette licenza à Vaifalli, e Feudatari; della Chiefa , di paifare à fuoi ftipendij ; e pofcia di tutte queíte fue rifolutioni nè diede parte agli Ambafciatori Cefareo, Francefe, eSpagnuolo inCorte, e nefcriifeà loro Prencipi, non per più, che per fempliciffimoauuifo, pretendendo di hauer’efercitata giuftitia,e che già fi foife interamente adempiuto il Capitolatofi in Cambray.Non fi potè ben comprendere quale dei due Prencipi, ò Mailìmiliano, ò Luigi, all’im-prouifo ragguaglio più fi contorceife. Conobbe il primo, che, fe per lo paifato, in vece di finire di ve-itirfi delle rimanenti fpoglie, à fe toccanti in virtù dell’Alleanza , hauea conuenuto vederi! à torre le già veftite, non oftante, che foife il Papa amico fuo, e inimico della República, tanto meno poteua, fe non con aifai maggiore difficoltà, ciò ot- fgendf^ tenere allora, che sera la Santità Sua con la República medefi- re. ma riconciliatajedil fecondo, fapendo in fe iteifo, ch’era l’oggetto fuo principale d’impoifeifarfi di tutta l’Italia, nonhebbedub- E¿ei^di bio, à fcorger chiaro, che l’iíteíía pace, e Colleganza diRo-Francia, ma, e Venetia, mirauafpecialmentead impedirglielo, eaificu-rare allaProuincia la libertà. Né fi potea per verità niegare,che tali non foifero le linee tirate, e che andaua continuamente tiran- V do la