miei. Per darli ogni cafo, fi figuri l’vltimo, che anco vn giorno in ceneri mi diflolueilì, refterebbon’elle in ogni modo fifle alla vifta di quefto Empireo, quali fi conferuauano immobili fopra gl'in-cenfati Altari alle adorate Deità, etiandio contra gl’impeti degli Aquiloni, quelle delle vittime fagrificate . Ma che più bifogna, Prencipe inuitto,per la miaficura fuiTiftenza,fe non hauendo mai termine l'immortalità ? nè l’infinito, l’immortali, ed infinite obliga-tioni mie alla Patria, à V. Serenità, & alla Sereniffima Tua Cala, contratte nafcendo, e continouate viuendo, fono anco per feco tenermi indiuifibilmente iempre invita? Ciò non ottante però, quando feci punto nel reai Palagio alla penna, non mai all’oiTe-quio, e diedi principio, non ancora ftanco, à fcriuere nel mio priuato domicilio dall’origine dellaRepublica i fuoi gran Fatti, preuedendo il cammino molto lungo, e difafìrofo, peniài di age-uolarmelo, imitando quella iìeiTa fuccofa, e rifìretta maniera, con cui tanti infigni Autori hanno già nei tempi andati fcritta anch’ef-fi dall’origine quefta grande Hiftoria. Gran Maeiìro efsendo di colui, che imita il facile inuentis addere; vna gran norma quei fen-fi, e quelle forme, tolte, e conuertite in proprio vfo, quafi,che me ne era periuafo. Ma confiderato poi, che poco, ò nulla vale vn copiato efempio, Che non può l’imitatore darlo, mentre già lo toglie agl’altri 3 Ch’eiTendo la deuotione vn proprio natural’af-fetto, non può l’imitatore vantarne merito, perciò, e per non elTere creduto forfè pretenfore concorrente dell’autentico efem-plare, più tofto mi gettai nel mezzo à gran voragine, e fenza riguardo, nè à fatica, nè à debolezza, e fenza efempio, e fenza imitatione d’altri, che di me fteflo, intraprefi vn differente, Se inufitato aiTunto di aggiugnere, & di accompagnare ner propri j luoghi, e fecondo i bifogni, e le occafioni, alla narratiua de fuccefsi,lipefatipubliciConfigli,la lucidezza delle rifle/iìoni,la maturità dei decreti,le faggie auuedutezze in efeguirli,liproprij,li concatenati intereffi, le giuflificate cagioni, le ftrign enti neceffità, lumi, ^indirizzi tutti, che non diuertifeono, ma ben conducono per chiare vie all’ottenimento di quell’oggetto, che il più effentia-le, fpecialmente nelle Republiche, dello Audio,e deU’inflruttioni. Spero anco di nonhauereinciò, come nell’altre imperfettioni, tanto ftranamente errato. Simile l’hiftoria ad vn ordito panno à figure, che non fi ponno ienza vn’intera fpiegatura ben com- pren-