libro primo. 9 pita ogni differenza. Ma il filentio di Cefare ben toflo vdiiTi à prorompere in alto, e flrepitofo tuono. Si publicò d’improui- lo ch’egli hauea fatta la pace, e fiera confederato col Rè dij^y^; Francia, dietro à che venne anco fubito la dubitata faetta à col- fare,e il 1 > diFrancia■ pire . Capitò à Venetia Giouanni Lafcari, ftatoui ancora Amba-feiator Francefe, e partecipata da lui nel Collegio la pace, e la lega medefima, ftranifiìmamente aggiunfe à nome del Rè. Che -\>n\Amba* fi reftituiffiro alla Chiefa le due Città, e che fifodisfaceffe al Ponte-fa e. Qiiefta rifoluta forma di officio diede giuflo motiuo di pon-derarui fopra qualche cofa più del fattoi! nell’altra di Maflimi- re al Ta~ liano . Era fiata ancor quella iattante,e graue . Era fiata anchepJ' ineffa alteratione d’affetto, e mutationedi fentenza,ma finalmente hauea conchiufo con qualche riferua, e giudicio. Parue, che quefla troppo affolutamente comandaffe > e quel, ch’è peggio , era vno Prencipe confederato della Republica quello, che parlaua, e parlaua in tal guifa , dopo efferfi amicato, ed vni-to con Maifimiliano, fenza minima antecedente partecipatone; tutti forti inditi; di gran macchine, e di gran concerti. AI lungo dibattutefi fopra tale grauifìima materia le confulte, finalmente fi deliberò di contenere l’officio dentro agli fteffi. termini, e ragioni già efpreffe in quello di Maffimiliano. Dominio ajfolu-to, hauutopgià da Cefare Borgia fopra le due *Terre ; Feudo eshi-bi top dalla Republica ; Alutationi varie praticate fi dalla Beatitudine Sua -, Poicia defiderando il Senato di porgere à Luigi qualche diflinto, e priuilegiato teflimonio della fua cordialità, gli diffe in oltre. C he^ ficome ne' pafisi già fatti dal Senato, per incontrar*il rinerito piacere di S na Santità ffi potè a dire di hauere preuenvti i defide- officio pm rij della Aiaefià Sua\ ad ogni modo, volendo darà lei vn faggio mag- inri^A giore, e più diflinto della fua offervanza di ciò, che hauea fatto à qualche altro gran Prencipe, fi trafportaua più aitanti, & eshibiva, in contemplatione di vn tanto Rè, oltre al Feudo, di via offerito, di corr ifpondere per cenfo delle due Città quella fvmmadi denaro, che haueffe l'ifteffo Pontefice ricercata \ così che da vn folo atto fiat urif-fero due leali efperimenti ; tvno di vn più alto grado preferitofi alla Corona Chriflianifisima •, l'altro di vn riverente, e dinoto rifpetto, h umiliato alla Chiefa, ed al pio Pallore. Nel re fio poi, per quello riguardava alla pace, & alla Colleganza conchiufafi con Cefare dalia Maeflà Sua,fi rallegrava il Senato,che ^dopotati molefti dtflur-bififoffero fopiti vna volta i rancori trà due Prencipi, fopra i quali flava fon dato il principale fòfiegno del Popolo C hriftiano j ed ancora, che nei Capitoli dell' Alleanza Francefe,e Veneta^viuente pur'anco, B fofse