128 DE’ FATTI VENETI vltimo di auuertire ai pericoli, & alle anguille ettreme, nelle quali vedeuall irreparabilmente ridotto, fe nonprendeuavnapretta deliberai ion e di fé fletto, e di quell’efercito. Era grauida di gran pioggie l’aria ; Le Campagne,di lor natura fangofe, minac-ciauanodifconci, & impedimenti graui alle marchie delle genti; ma più ancora, allofpianto, al ritiro, & alle condotte fìcure di quelle grotte , e fmifurate artiglierie. Comprendeua altresì Pa-doua sì fattamente fortificata, e munita, e cosi reía inefpugnabi-le dagli efperimenti fatti, che non rimaneua à lei di che più temere, nè à lui di che più confidare per vn’efìto felice. Rifolfedun-Findmen. <5ue di leuaruifi, e di partire. Fece prima fpiantare, e precede-te Mpa. rei Cannoni. Nel fecondo giorno di Ottobre poi, toltofi piano piano con tutto l’efercito, pafsò à Vigodargine la Brenta ; Rup-s tndrìzza peui il ponte, da poi pattatolo, perche i Veneti, fortiti, non Io in-à vigod^ feguittero > e incommodaffer o alla Coda, e riuoltata la Marchia, £n/eneyà feneandò à Vicenza,douele accoglienze ,ele venerationifuro-àvicen^a. no acjattate, e corrifpondentiad vn Cefare. CosLterminarono le anguttie di Padoua,attediata dall’imperatore Mattimiliano ; Così egli partì ; Così ella con valore, e con coraggio eftremo fep-pe inuittamente difènderfi ; e così la República innalzò à fe fie fía nella conferuatione di così importante Città, altiffime le fue fperanze. Furono , al certo, iegnalati, e notabili gli accidenti,& icafi, che vi fuccedettero; ma fe fi deue confettare il vero, con-uiene anco dirfi ,fche furono affai minori di quella immenfa efpet-tatione, che fìgurauafi il Mondo da vn’efercito di cento mila Soldati , fcelto da tutto il fiore delle più bellicofe, e terribili nationi; Fomentato,e foilenuto da gran numero di tremende, e fmifurate artiglierie, ed animato dalla prefenzad’vn’Imperatore guerriero ,& indefeffo. La brauuraperò di chi vince, non è mai biasimo di chi perde - Cedette Mattimiliano ad vna gran Città ; for-tifsima per fe fletta; inuincibile per Venetia, che fe l’era qua fi tutta incorporata dentro, e cedette alla República, che oramai trionfante nelle ittettè perdite, fellosloggiar*, e partire dall’afle-diofenza,chepurevi haueflè prefentato vn formale generali ffi-mo ailàlto. Il Fine del Ter&o Libro. D E’