397 MDXX, NOVEMBRE. 398 Sior Francesco Morexiui, fo patron in Alexandria, qu. sier Antonio . 118. 78 Sier Piero da Molili qu. sier Marin, da san Zulian......122. 74 Sier Filippo Capello, fo provedador sora il cotimo, qu. sier Lorenzo. 82.120 Non. Sier Nicolò Zuslignan, fo provedador sora il tlisco, qu. sier Bernardo, per la caxa........... Noto. L’orator dii Signor turcho è con boclie 8 con lui; li fo dato ducali 4 alzorno per spexe. Questa matina si dolse et era in gran colora con sier Matio Alberto oficial a le Raxon vechie, dicendo ha forsi 15 cristiani e li voi far le spese, et maxime quelli di do breganlini di Ragusi, unde fu conzo di ordine dii Colegio darli 6 ducali al zorno, et lui si mandi a comprar. È alozato a la Zuecha in cha’ Ma-lipiero. A dì 15. La malina vene in Colegio sier Francesco Celsi, venuto Conte et capitano di Spalato, in loco dii qual è andato sier Marco Antonio da Canal, e referi di quelle cosse di Dalmalia e danno fanno turchi. In questa noie morite sier Marco Donado, fo Consier, vechio di anni 80, homo molto da ben, havia gran fama al dogato, richo et non ha fioli, ma misero cazete apoplelico, et siete alcuni zorni amalato e, morto, ordinò fusse posto in una cassa coperto di panno negro et sepulto a san Hironimo ; non fece testamento per quanto se intese, ma a bocha ordinò a’ so fratelli. Da poi disnar, fo Colegio di Savii, et alditeno li oratori veronesi venuti in questa terra, stati in Colegio et comessi a li Savii, videlicet domino Alvise di Alberti dolor, et Gabriel di Pelegrini. Fu mandalo, per Colegio, sier Andrea Grili pro-curator, pralicho a Constantinopoli et con turchi, a visitar l’orator dii Signor turcho per veder se diceva nulla di le fuste, e si havia qualche commission altra da dir a la Signoria. Le galie di Fiandra, capitano sier Zuan Moro, zonse a Parenzo, et ozi merchanli è zonti in questa terra. A dì 16. La matina, non fo letera alcuna da conto. La Signoria stele molto a dar audienlia. Si attende a la expediclione di l’orator dii Turco, e ordinalo tuor li panni per farli le veste, e voleno Iro-var li danari per darli et mandarlo via. Et vene sier Andrea Grili procurator, dicendo averli parla a l’orator dii Signor turco, qual non ha alcuna comission dii Signor, allro cha di portar questa letera, e aver la risposta e tornar. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta, et prima semplice. Assolseno alcuni Lollini per il caso di Canarejo, quali si erano apresentati a le preson et fo liberati. ltem, banditeno quelli absenli fo proclamadi per il caso di ferir dii capitano dii Consejo di X a Santa Marina. Et poi, con la Zonta, preseno dar certi danari al reverendissimo Cardinal Grimani, zoò al patriarcha de Aquileja, videlicet ducati... che la Signoria dia pagar per quello dia a dar a ditto Patriarcha annuali, videlicet al tempo todeschi dominava la Patria; la qual parte fu posta altre volte, non presa, e ozi fu presa. ltem, fu fato gralia a 18 zentilhomeni debitori a le Raxon nuove di pagar il debito in 20 prò’ con li soi cavedali, di perdeda di dacii ; la qual gralia fu altre fiale messa et dispulata non fu presa. Et ozi fu presa. A dì 17. La malina fo dito una nova per la terra, incerto auctore, come il Papa ussilo da Roma, tamen con custodia, era sta morto da alcuni di Bajoni; ma in Colegio non è nulla ni par sia da dar alcuna fede. Da poi disnar, fo Colegio di Savii per dar au-dientia. Introe, a hora di vesporo, di Ire galìe erano sora porlo di Fiandra, capitano sier Zuan Moro, do. Il capitano restò di fuora et non potè intrar per l’aqua, e intrò la matina sequente. È state sul viazo mexi 15 e mezo. A dì 18. La matina fo letere di Milan, di Franza, di Ambosa, di 6, di Anglia, di 28 Oc-tubrio, il sumario dirò di solo. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fu posto per li Consieri, la parie di far Consolo di Alexandria per scurlinio, per questa volta tantum, qual fu presa in Pregadi, e ave 882, 310, 4. Fu presa. Fu poslo, per li Consieri, excepto sier Alvise Mo-cenigo el cavalier, dar licenlia a sier Toma Moro capitano di Vicenza, che per la egritudine di sua madre possi venir in questa terra per zorni 15, las* sando in loco suo el Podestà, et el simile sia concesso a sier Zuan Balista Moro podestà di Monfalcon, lassando un zentilhomo nostro in suo loco. Ave 927, 245,7. ' Fo fato scurlinio di Consolo in Alexandria, et rimase sier Piero Loredan qu. sier Marco qu. sier Alvise procurator, e cussi in Gran Consejo non fu prò-