noi MDXX, OTTOBRE. 302 Hixegalli, ducali 44. Solfori, ducati 50. Gripola, ducali 7 in 8. Rasi acoloradi, ducati 33. » cremesini, ducali 7. Veludi, ducali 4 >/2. » cremesini, ducati 7. Arzenti vivi, ducati 120. Zinabrii, ducali 240. 188* Corali bracha toro, ducali 400. » bastardi, ducali 130 in 140. Botoni, ducati 50 in 60. Ambre lavorade, ducati 25. » greze, ducati 18. Sede di porcho, ducali 40. » de cavalo, ducali 45. Vari, ducati 106 in 120. E1 ducato venelian m. 70. Selin m. 55. Monede venetiane ,.. 220. Corso di spetie in Alexandria. Zenzari beledi, ducali 38 in 40. Zenzeri medimi, ducati 16 in 18. Incensi, ducati 18 in 20. Canele, ducati 280 in 300. Garofoli, ducati 380 in 400. Mazis, non si trova. Noxe, ducati 240. Galenga, ducati 94. Piper, ducati 90. Lacha semiori, ducali 50. Sangue di drago, ducati 100. Spigo, ducali 100. Turbiti, ducati 100. Boraxi, ducati 100. Cassie, ducati 125. Endegi, ducati 200. Capari, ducati 4. Zenere, ducati 160. Altre sorte non se ne trova, et di queste dixe esser poche. 189 A dì 16. la matina fo letere di Roma, di.. . et di l’Orator nostro in Spagna, da Anversa, dì li Setembrio, il sumario poi dirò. Inlroe Cao di XL a la bancha sier Stefano Gixi, non più stalo, in loco di sier Alvise da dia’ da Pe-xaro, è intrato Zudexe di Procuratori. Da poi disnnr, fo Consejo di X con la Zonla. Et scrisseno a Constantinopoli, con dar libertà al Baylo di trabuchar danari per conzar la cossa di le fusle, et mandato teiere di credito. Item, fo telo la gralia di sier Vicenzo Diedo di sier Alvise, rimasto Savio ai ordeni, qual voi imprestar ducali 500 per li bisogni di l’Arsenal per mexi 6 con parlida dii banclio a la reslitulion. El ballota-da non fu presa, si dice di podio. Fo ben fallo a non aprir questa porla. A dì 17. La malina vene in Colegio lo episcopo di Puola domino Allobello di Averoldi di Brexa legato dii Papa, dicendo aver aulo uno breve dii Papa, qual prega la Signoria chea sua compiacenlia si voghi perdonar che i possino tornar a caxa a galder li so’ beni Achiles Boromeo padoan el Antonio Ba-garoto padoan eie. El Principe li rispose che quelle cosse si feva con li Conseglii, et che una volta nel Consejo di X con la Zonla era preso non exaudirli alento i loro mali portamenti in questa guerra; sicliè questo inslesso se li diceva al presente. Fo cavalo zercha 300 bollelini per pagar il Monte Nuovo di la prima paga, over seslier di san Marco. Da poi disnar, fo Colegio di Savii ad consulen-dum etc. El inlroe la galla di . . ., soracomito, qual vien a disarmar. A dì 18. Fo san Lucha. In Colegio non fo alcuna letera. Vene Porator dii duca di Ferara con una letera dii suo signor, che par alcuni di Ruigo siano andati sul ferarese, et amazalo 4 fratelli et uno ferito, pregando sia fato justicia, come el Ducila in si-mel e altri caxi fa far sul suo; et fo ordinato scriver teiere etc. Fo aldìlo sier Lorenzo Bragadin avogador, qual parlò contra li Savii sora le aque, voi meter parte di commutar bandi e assolver condanati; et che non poleno far per le leze, facendo lezer quelle. Et li rispose sier Gasparo Malipiero, dicendo il bisogno di danaro hanno, et non sano con die altro modo trovar danari etc. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fato Consieri, ma non passò Provedador ad Axola, Zudexe di Exa-minador et a le Cazude. Noto. A dì 16 di questo fo scrito in Cao d’Istria, Veja et Arbe mandino le galle, stale fuora, di qui in P Arsenal. Fo scrilo a l’Orator nostro in corte, digi al magnifico domino Zuan Bemanuel orator di la Cesarea Maestà, havemo scrilo a Verona fazi diligente inqui-silion dii caso sequìlo a la Chiusa, et hessendo, fazi relassar.