LIBRO PRIMO. f grotti a, fi paffaffe anco à quelle eshibitìoni, che da luì accettate , potèfsero maggiormente confoltdarla, é1 wo/z accettate , componefsero almeno le ^cofcienz^e , par he in fe fi e fi e di ogni dimoflrato dinoto rifletto . Rimafe anche deliberata generalmente così la fentenza in Senato; ma l’officio poi predio , che fi leife il giorno feguen-te in Collegio al Tiuoli, fù detto, che oltre ài punti, e ragioni fopradette, fi dilataife più diifufimente in tal guiia. Con quanto dolore h abbi a fentito la nofira Republica l'officio, che V.S. Reuerenàtfsima ci ha vltimamente efpofìo, à nome di Sua San- in riftokL tità, bafti, per efprimerlo, l'alto grado, che hahbiamo in ogni tempo prefiato alle prerogative tnfigni della fua per fona, e che hora più che mai verfo ifuoi riueritì compiacimenti, ofsequìoftmente bramiamo diprefìare. Adorandofi il Diuino carattere, Qj* amandofi teneramente chi’l vefle, tutti concorrono à gara gli affetti dell'anima à manifefiare con eterne pruoue l'interna fuifcerata fiima, Non fi a dunque per alterar punto il noflro profefsato filiale rifpetto^ che nella narrattua de fatti fe ne palefi, e dilucidi la verità ; poiché fe la ragione è quella, che niente meno del Sole illumina il Mondo, non feruirà in ogni cafo il decorrerla , che à far maggiormente rifplendere la bontà della Santità Sua nella dimoflrata innocenza della Republica < Sono fiate le due Città di Faenza, e Ariminì, bene he fpet tanti allafouranità della Chiefa, fignoreggiate per più fecoli da vari] Prencipi, e [ariano al prefente, e [ariano in au-uenire ancora, come ne fono molte altre, fe Ce far e Borgia, ò Duca Valentino, figliuolo del Pontefice Alefsandro Sefio, non le ha-ueffe iniquamente inuafe, e fatta abborrire da que* Popoli la fua barbarie . La morte del Padre recife ancor ad efso la fiima, ed in confequenz^a il. Dominio. Solleuofsi Ariminì , non fodisfatto quel Popolo dei Malatefìa, primi Signori, e chìamouui la Republica } ed ella, ricambiando colla *1 erra di Cittadella, e con al* tre piene gratie, Pandol[o, i fratelli, e la Cafa,fi potè dire, che, per co fa da efst già perduta, fojfe generofa la retributione . Il Contado , e la Rocca di Faenza, ne imitarono l e [empio. La Città fù tolta con l’armi a' Fiorentini , che vi [i erano furfinamente introdotti nel procinto di rafsegnarfi a' noftri pubtici Rap-prefentanti. I Alanfredi, Signori di efsa, già eflinta la linea legittima, rimunerare non poteron[i\ e tali fono i giufti titoli di quefta Patria fopra le preaccennate Città. Potrebbe per tanto, già entraiaui in vece del Borgia, che nera il Padrone, con la me de fi ma. fmranìtà, continuar'à pofsederle anch'ella. Ma fe in tante oc cafoni di Città rapite alla Chiefa > ¡timo la noftra Rep libile a , dopo hauerle ricuperate , più fempre della propria [ua , la grandezza dell'ydpofioltea Sede, à lei volontariamente rtlafcian- dole,