LIBRO DECIMOOTTAVO. 747
formarono alla fcoperta vn potentiffimo partito. Fattofipu’ blico il misfatto non hà più luogo la lìmulatione. Cede il rifpetto alla neceifità del rimedio . Per fpiantarne limale, fi penetrò alla radice . Si fé prigione Condè, e fi fperò con quel pegno nelle ma- .. niiicurezza fufficiente	gione l
  Agitaua di tal maniera il Regno di Francia , quando eifendo riufcito al Re di Spagna di altrettanto felicemente eftirpar nel fuo le medefime trifte fementi , gli venne fpirito di trauagliar Dragut, famofo Corfale . Era già fiata da Solimano donata à Dragut coftui in Barbaria ia Città di Tripoli, con altri Luoghi appreffo ; c/„r[?d?1' onde, fe dianzi priuato, infeflaua torbido i mari,tanto più, diue- TriP°1*-nuto Signore di Stati, faceuafi temerariamente fentire , foprale Riuiere fpecialmente di Sicilia , e Napoli . Alleili Filippo vna Armata grande Armata . Dielle per Generale delPImprefa il Vice Rè di Sicilia, ch’era il Duca di Medinacelli, eaccompagnogliGiouan-t>-o<fc M ni Andrea Doria , Nipote del Prencipe Andrea , che perla fua decrepita età di nouantatré anni, sera già refo per fe medefimo impotente . Si riuolfe quella Armata Spagnuola per primo at- ¿(¡auiren tentato contra FIfoIadelGerbe, douesbarcate le militie, fpariè Gerbe^ più volte gran fangue , e fino che vn giorno , rifpinti li difèniori, sforzolli ad arrenderli. Corione l'auuifo à Coilantinopoli, fpic-£ io/>*?»-garonfìottanta Galee, Generale , PialiBafcià co vn rinegato di dJr'rmau come, Vluzzalì , e fe ne vennero verfoPAfrica , per attaccare à tutto tranfito gli Spagnuoli . II Gran Maeflro di Malta auuertì opportunamente Medinacelli di quel Tureo mouimento ; nè pre-ilataui credenza , andò trattenendofi ancora sù l’Ifola fino, che vi attefe l’vltima ruina. Solo, quando fi vide i nemici in poca diitanza, conofciutone il pericolo, imbarcò le genti, e filafciò dal Iito, per veleggiar’in Sicilia; ma difcoilatofi appena ,i Turchi af-ialitolo, gli preiero quattordici Naui, e ventifette Galee, &ei e rompe h fuggendo, ritiroifi col Doria nuouamente dentro al Forte . Per afficurarlo da qualunque aifalto , prefìdiollo con cinquemila fòl-dati, e poi egli montato col Doria nafcoflamente vna notte lopra vna fregata, hebbe fortuna di ricapitar’in Sicilia, doueseranodi già faluati dal conflitto li ioprauuanzati legni . Vittoriofo in tal guifa rimafto Piali,ImontòsùPIfoIa; chiamòDragut da Tripoli con tutti que’ Mori, e Turchi, & andò à combattere il Forte. Molti attroci accidenti feguirono , quando giunti finalmente li difen-fori ad vn eitrema anguftia di tutte le cofe,fecero gran pruoua in vna fortita di fe fteffi, che nulla giouò però loro, poiché rimafti in gran parte tagliati à pezzi, Piali racquiftò il Forte ; ritornò trion- E ricupera fante àCoilantinopoli , e reitò terminata in tal guifa queftalm-il prefa Spagnuola nell’Africa:
                        Bbbbb 2, Era