5?4 DE FATTI VENETI gènti .Penfarono,chehaurebbèro colà que’barbari inferita in ri-farcimento contra quelli fudditi altretanti dani; pregiudicatoal-le redite,ed interrotta la libertà , ed il commercio? per ciò riferua* litigato rono prudentemente contrai Pirati alle prime opportunità fo-pra il Mare la vendetta. Condotti in tanto il DandoIo,e’l Cornare dalla fchiauitù di coloro à quella di Coftantinopoli , e quiui Pietri alo riscattati da Luigi Gritti, fu obligato à Venetia il Dandolo à ren-ubutQ™ der conto della fua mal cauta direttione, e per certo tempo confinato à Zara. Occorfeiuiàpocovn’altroaccidenteà quelle Galee, che>fe bene potè chiamarli fconcerto per lo feorfo perìcolo di rompere con Solimano la guerra, valie però à racquiilar ben tofto contrà àaÌi™ i Corfali medefimi la pregiudicata itima . Girolamo Canale , Troued% Proueditore deH’Armata , fciolfe da Corfù con dodeci Ga--Armatt , lee , per feortarnealcune graffe di Mercatantia in Soria, edin Aleifandria. Approdato in Candia , e portatoli cafo, ch’ei gittaife l’Ancore delle fue fottili in qualche diftanza dalTal-Danitl tre, DanieleBragadino, che n era il Capitano, fii auuifato dalle Braga#™, iéntinellelopra gli Alberi , che alcuni Legni, feopertiinmare, apuana, p0teflper0 tendere alla loro volta, e nè portò il ragguaglio al Canale . Egli credutili di corfo Rinfiammò alla vendetta del frefeo infulto , e fubito lanciotti fuori i Ma difcoilato, che iì hebbe alquanto, fi auuide, non ottante la notte foprauuenuta, di non ette-re feguitato , che da iole fette delle fue Galee , le altre all’altro efempiojgiàoccorfo al Dandolo, rim atte Umilmente addietro * Ciò ad ogni modo non lo trattenne dall’impeto già intrapre-fo contro de* nemici. Supplì con l’ingegno ai mancanti Legni . tò due Fanali fopra ciafcheduna delle dette lètte Galee, che fe-guitaualo , e fattofi credere à coloro più numerofo altrettanto di quello, eh effettiuamenteera, fi fermò loro dirimpetto, attendendo di alfalirli col vantaggio del foprauento, oltrepaifati, che fof-ièro. Così pur’anco glifuccedette. II Capitano Turco, feoper-te , che Thebbe , datofi più tofto alla fuga , procurò col vento propitio inuolaruifi . Ma il Proueditore non concedettegli tanto fcampo, che baftantemente gli feruiife?. Fatti inarcare con i remi tutto lo sforzo, e giuntene co" tiri alcune 3 sforzolle tutte ad attenderlo . Incontrò egli con la fua di primo vrto la Capitana u°cìnde inimica, con cui fu per gran pezzo dubbiofa la pugna. Ma ftan-Ì^Tur-' vn’altra Galea fempre ai fianchi, continuamente foccorren-cZ.ur dolo difoldati, emunitioni, finalmente vinfe. Superata la Ca-ucorftu. pitana, quattro altre ne fottomife. Due gittonne al fondo,ele Tettanti hebbero fortuna di fuggirgli dalle mani. Rallegratofi infinitamente il Canale di fi bella ottenuta Imprefa, conuenne perà per