204 D E’ F A T TI V E N E T I matefubito alcuneFulle, con altri legni minori, & ordinato al General Moro, che vi lì douelTe frettolofamente introdurre, egli per la Foce delle Volane anche andatoui, gli era accaduto KmtTdi d’inleguire due Nauilij diragion di Alfonfo ; prenderli, ericupe-ìmouo m rare inlìeme vn Valleilo, carico di priuate mercatantie, ftato da ■prende eiTx poco dianzi colto in Mare.InoItratofi pofcia più auanti,lì era fri??™, trouato vicino alla Baftia nel tempo appunto, che li nemiciafla-refi. rono gli Ecclefialìici, e li fpalleggiò, e li difefe col Cannone quanto più potè; mane meno egli fù ballante à faluarli dal difallro, $ palleggia che loro occorfe . Ora dopofucceduto, non più vide, che vi fof-fUnfcl.cU Riempo di fermar fi in quelle parti, fe non per foccombereà lira-nillìme difauuenture. Venne anche auuertito, che hauelfegià deliberato Alfonfo di appollare, con l’vfo fuo, già fatto folito, molte artiglierie in vari; luoghi balli degli argini ; onde preuuen-e ri ritirane l'infortunio, e ritiroffi , non molellato, alla Foce . Per quelli alla Foce * accadutifconcerti ripreferocoraggio li Francelìvn’altravolta. Da Reggio lì altradarono verfo Carpi, dillefero sù la Secchia vn Ponte, e palfatala tirarono auanti, perforprendered’improuilo il Proueditor Cappello , ch’era già rimallo addietro, con buona .jittentato parte delle fue genti, quando partì il Pontefice per Bologna. c!r,hawtra Accollatali, fuccedette loro quello, che bene fpelfo fuccede ì tinti., ^ cbì da lontano il tutto facile fi raffigura. Non hebbero ardimento di alfalirlo. Ballò ad elfi d’inuiare alcuni Soldati per la lècon-»*• da del fiume ad Alfonfo in Ferrara, e fe ne ritornarono di nuoua fc,t0• à Reggio.. Quiui occorfe ciò, che toglie il Mondo in vn punto per fempreà noi poueri mortali. S’infermò Ciamonte, e benche aliai riamante giouine,morì nel decimoquarto giorno,e morì con euidenti fegni muore' di ottimo Chriftiano. Hauea mandato negli vltimi langori à fu p plica re il Pontefice di perdono, & a lfolutione, per hauer militato contro di lui, e della Chiefa ; ma volle anche in quella parte la fua fuentura, che, fe bene gli concedelfe, e gli fpedilfela Santità Sua con tutta prontezza la gratia, non vi arriualie in tempo di trouarlo in vita. Morto, cheifù, fuccedettegli in quella CaricaiupremailTriultio, fino,che IaMaellàdiLuigi, òinef-fo, ò in altri ne hauelfe fatta la difpofitione. Alfliggeuafi in tanto rinfleflìbile Pontefice della malandata Imprefa contralaBa-ilia, quando arriuogli improuifo vnCorriero di Maffimiliano Moti«« di con lettere, che non maipoteua in quella congiuntura attenderlo™«' re,né per l’Alleanza, che hauea di frefco laMaellàSuailabilita pace' col Ré Chriftianilfimo , né per li Capitoli in ella conuenuti. Communicoglivnfuofpiritodi pace, & vnfuoferuente defide-rio della riduttione d’vn Conuento, pregandolo di adherirui anch’egli pel bene vniuerfale del Chriltianefimo, e della tanto agitata