LIBRO TERZO. izj ze, ripofaua la República, diffimile eífendo il fuo cafo. Dentro ad vn’aífediata Città molto più pronto ricercauaíi il contante, Quando anche à Venetia mancato nonne foífe in quantità per i fuoi facili ripieghi, erano combattuti i mezzi, per farne capitar’ in Padoua, in onta di vnefercito , che circonualauala con cento mila perfone. Bifognò darfi all’ingegno, più approdata chiane, per aprirli l’adito,quando appunto è più difficile. Au-uisò il Senato con fue lettere i Proueditori, che haurebbe fatto auanzarenella Brenta in barche picciole , per cinque miglia, fummeconfiderabili di denaio, e che alla loro prudenza rimet- Et¥-^ teua il modo, per incontrarlo, ed introduruelo iìcuro dentro » niera per -Hauutane i Proueditori la notitia col giorno, e con l’hora, che doueano partire da Yenetia le appuntate barche, fecero la notte precedente vfcire di Padoua trecento Stradiotti, e dietro effi Lucio Maluezzo con ducento grotti Caualli per loro fcorta al ritorno. Battutifi velocementedai primi gli argini attingili del fiume, fino che incontraronole barche,incontra te, che l’hebbero,ri-ceuerono da Condottieri i tacchetti,e trà loro proportionatamé-te fe li ripartirono. Caricaron poi fopra due Muli molti altri lacchi, ripieni d’arena,e di pietre, ad oggetto, che incontrando qualche partita inimica,potédoli facilmente credere ella ripieni di denari,in tanto,che alfaliife i Muli, per fualeggiarli,eglino auanzaf-fero il camino auanti,e felicemente s introducettero nell’aiTediata Città. Non potè l’inuentione più mirabilmente riufcire. Subito faputa dagli Alemanni la fortita de’noftri da Padoua, loro cbtfeUn. marchiarono dietro, ed incontratili di ritorno à mezza via, li m* aifalirono in maniera, che non più potendo gli Stradiotti carichi vfcirui, conuennero menar le mani. Si combatteua in tal guila, quando fcopertifi da’ nemici i facchi finti fopra le fchiene de’Mu- ii, e llimatili, in conformità del difegno, ripieni d oro, abbandonarono il ferro, e vi fi traifero intorno, per fualeggiarli. Allora gli Stradiotti, trouatofi il cammino aperto, prefero vna battuta carriera verfo Padoua , Gli altri difcarichi, e Lucio Maluezzo, che già y’era fopraggiunto, dieronfi parimente à fuggire per Io trauerfo de’ Campi, affine di allettare i nemici à fe-guitarli, ed in tanto preilare maggior commodo agli Stradiotti, già allontanatili, diandarfene col denaio. Così anco giunti vicino à Padoua, ed incontrati da groiTo numero di altri Caualli > che à tal effetto li Proueditori, ed i Capitani vi fecero per più forte fpalleggiamento vfcire , Io portarono fi curo dentro, e falui anco entraronui Lucio Maluezzo, e gl» a1? ri feco, poiché attrau erfati già i Campi, fi tolfero velocemente d gli occhi degli infecutori, Non haueua intanto Maffimiliano pattato otio-