LIBRO SECONDO. 47 ~Z>a di vn gran vantaggio lo inuitafse, ò vna fomrna necejsità la coprirne/se, Mà in mentre, che qui fi contende , fi delibera, e fi ordina,ec-co U Rè Luigi, che feguitato dal Duca di Lorena, e potè dirfì, da ogn’altro Prencipe, e Caualiere della Francia, comparifce in n Rè di Italia con efercito pari alla fua fourana grandezza, e con animo Francia in rifoluto d’infànguinare incontanente Tarme in vna decifìua ge-Italta' nera! battaglia. Solo à queft’hora mandò vn’Araldo àVenetia, Minda à per intimarle deliberatamente la guerra, e cercando anche in ciò vantaggio, fece, che, in paiTando per Cremona, e fucceiiiua- d0< méte per l’attre Città,pure la intimafle à quei publici Rapprefen-tanti. Procedette anche fubitoalle hoflilità, nulla curando,che E peY tut_ non foifero per anco tutte Tarme file in Italia giunte, e in molta ¡¡¡ faff * parte, ed in vari; luoghi diuife, e fquarciate fi ritrouaifero. Ar-¡¡Una.a dente per ieiteiTo ; infiammato vie più dal Pontefice, che ripu-taua perdita qualunque ritardo, ed allettato da riceuute no-titie i che ne anco vnito fi foife interamente l’efercito Veneto à Ponteuico,doue ancor fi tratteneua,commiie à Carlo dAmbuo-fa, Gran Maeflro, che, fenza frapofitione di tempo, dentro fi Ianciaife à queflo dominio. Fù nelgiorno quintodecimo di Aprile, che diè coflui princi-1509. pio ad vna tanto tremenda guerra . Marchiò verfo T Adda, e peruenuto vicino àCafsiano , Cartello fituatosùla ripa, fè paf-lareà guazzo tre mila Caualli; Sopra alcune barche appronta- fIZ^ teui feimila Fanti; Tragittouui poi per vn Ponte, allora fab- y^°ts0tato bricatoui, le artiglierie, e camminato con quelle forze tre miglia, andò dirittamente ad inueitire la Terra di Treui. Riufcì Setto Tri* lafuacomparfa molto inafpettataà Paolo Memo, che rifiedeauim ' Pretore ordinario ; à Giuiliniano Morofini, Proueditore della Caualleria leggiera ; à Vitello di Città Cailellana, ed à Vincenzo di Naldo, Capitani militari, dentroui. Lufingaronfi però, che non vi fi follerò i Francefi così da vicino tutti inoltrati,per attaccare formalmente il Luogo. La fuppofero vna fem- Trtìm c8. plice loro feorreria trà quelle Campagne ; e tanto fe ne perfua-derono, quanto i nemici artificiofamente comparironui, non demi.. 1 tutti vniti in vn corpo, ma variamente, ed à più parti ipariìui, e diffufi.. Di ciò facilmente imbeuutifi, nè badando, che fia il du-bitarefempreneceifarioin guerra, fecero fortire alcuni Fanti, con alcuni Caualli Stradiotti, per dimoflrarne vigore, e nienti-che fanno mento. Appena vfeiti che furono, vennero colti, e circondati^/0*7'' da gran numero nelmezzo, da cui, dopo alcuna difefa, rimafero tagliati quafi tuttià pezzi, nè fi faluarono, che du cento foli Caualli, trattili fuori dalla mifchia con gran velocità,„e fortuna. ¿2™fiL" Auui-