LIBRO DECIMOOTTÀVOJ 7ír uo prefidio, e difeià al difuori da forti muraglie , refifté valorofa-mente agli alfalti. Spintele pofcia dal Rè in foccorfo le Galee fo-prauuanzate dalla tempeflofa narrata fortuna,!nemici, vedutele lontane, non hebbero ardire di attenderle. Si polero con le loro in fuga , mainfeguite , e iopraggiunte, rimaferoconquaffate, & abiffate quali tutte, per lo che l’efercito in terra ritiroffi anch’egli. Mentre continuauanoli Prencipi Chriftiani, e’1 Turco ancora, àlafciare nella fua quiete la República , ardirono molteFufte Corfìre qui dentro al Golfo d’infeftarla . Mandò ella fubito ad i„fen»t¡o-AntonioCanale , che n’era il Capitano alla cu flodia , dieci altre”*• Galee. Scoperte egli le nemiche vn giorno, infeguille per trenta miglia ; Cacciatelealla fíne su i liti d’Ancona, ne prefe i legni ; finì tutti gli huomini tra tagliati à pezzi, e fatti fchiaui, e liberò dalle Catene cento Chriitiani., Più auanti verfo il Leuante, puremo-leftandoiCorfalilanauigatione3 fi lanciò verfo colàdaCorfù, Chriitoforo Canale, ProueditoredelT Armata, per.efterminarli. Prefe anch’egli nelFacque diCeffalonia tré Galee , cariche di ra-Chrmfav pite prede » Vicino al Safeno incontratene altre cinque, quattro c£™lee¿ parimente ne fottomife , e l1 altra velociflima gli s’inuolòconla tore dell' fuga ; Fù però quefta vittoria à lui di fomraa perdita . Combat-tendo, & animando ifuoi, venne mortalmente trafitto da colpo ^ h[.ua di freccia, che il tolfedi vita ; e la República, reftribuendo il me- ¿ rito alla difcendenza, aflìgnò àfigliuoli mafchi, quattrocento fcu- infidi doro all’anno ; Altri quattromila concedette per dote à due • femmine, &àGirolamo, chetrouofficol Padre nel conflitto > decretò il Capitaneato di vna. Galea. Nel tempo, che fi girauano Tarmi tra i Chriitiani, e i Turchi, e trai Cattolici, egliHereticiprofèguendoperlafalute deU’anime il Concilio Tridentino ) nacque d’improuifo vna difficoltà à ritar- ™efa nel darlo. Infusamente pretefe gli Amb^fciatori del Duca diB'a-^«Vn uiera da’Veneti la precedenza, liquali, fi come rifolutamente ne-Venetl ' garonIa,così non ricufarono di rimetterne à Legati Apoftolìci la derilione • Quelli, fentite le ragioni, nulla dubitarono à termina-re concordemente in fauore della República ; Ma per meno efaf- ¿oíe? perarne i Bauari , in vece di proferire pofitiua la fentenza , procurarono con la dolcezza, ed in voce,di far loro conofcere la Giu-ftitia, e l’equità. Talefouerchio riguardo, vfato impropriamente da’ Giudici, fece perfiftere ancora i Bauari , nella prima loro pretenfione, così che rimanendo il Concilio fofpefo, ed arenato, fi rifolfero finalmente tutti d’accordo di fcriuerne al Pontefice , perche autoreuolmente , ediffinitiuamentenedeliberaife . Era coronata la República di due gran Regni, Cipri, e Candia.Soura-fìaua Reina delT Adriatico, tale dichiarata da tutti li Pontefici, e fpecial-