740 DE’ FATTI VENETI biiogni f Seiino, eBaiazet, amenduedilui figliuoli, s'erano po* mtrajui- fli à contenderti terribilmente tra loro in Afa . Il primo, come ch° il maggiore d’età, venne fauorito dal Padre, e l’altro, cercando di refifterui, corfe à pregar Tamas, il Ré di Perfia, di buon f occor-fo . QueftoRè, perfeguitato continuamente da Solimano, abbracciò volentieri Tocca/ione di vendicarfene. Porfe aiuto di gran gente à Baiazet, da cui, tràquefta, elafua, fatto vn’efercito di eftrema vaglia,andò intrepido contra Pinimico fratello. Combatterono poco lungi da Licaonia , e fi efterminarono vicendeuol-menteglieferciti con la morte di quarantamila foldati. In altra giornatarimafepoiBaiazetferito, evinto, nè più fapendo, che rifoluere di le ftetio, ritornò vn’altra volta in Perfia à implorare nuoui aiuti dal Ré medefimo, che anco prontamente confolollo; ' onde in quefta forma più arrabbiati , che mai trà loro i Turchi » & dauano commodo a’Chriftianidi più fieramente tra effi ancora infanguinarfi, Terminò Tanno fenza, che à Venetia cofa dì rìfftàrco fuccedef-fe, oltre all’incoronationedella DogarefTa, Zilia Dandolo, mo-intorona- g^del Doge viuente, Priuli, con quelle pompofe folennità,che $ione °4eiia farebbono degne di defcriuerti, quando non alterafTero TafTunto 2Eft prefo, di non tramifchiar in gran fatti domeflici accidenti?ancor-che la magnanimità efercitata pofta dirti publica , Bradi poco trafcorfoilmefe di Genaio, quando il Duca di 1558. Guifa, fdegnando d’intraprendere modera te Imprefe, auuioffi contra Cales, Fortezza inLito alTOceano, fortiffima per natu-Franerò ra > ed arte, e non più dittante, che trenta miglia di tragitto dall*-fattoLaUs. Inghilterra, laqualetenead’efia vn continuo poffeifo di ducen-to anni, da che Ihauea tolta con la forza delTarmi alla Francia» Vari; furono i cafi, e non ordinarie le occorieui difficoltà. Braui, infleflìbiligli aggrediti-, infittenti, oftinatigli aggreiTori, conti-nuaronogli afTalti ; e TafFedio vn mefe. Finalmente fpalancatelc breccieàpiù larghi fpati;diciò,cherichiedeua il numero di quei Vml611’ di dentro, per difenderli, conuennero volontariamente pattuir-fivinti; EntrouuiGuifà,munilIaàfufficienza,epoi portatofid* vno in vno fotto gli altri Luoghi di quei Contorni, che hauea parimente l’Inghilterra alla Francia già occupati, in poco tempo ri-e«* dm cuperatili, fcacciò interamente gPInglefi dal continente della fiffwjti • Terra ferma; ed Henrico nè meno contentatofi di iòlamente vincer li con Tarmi, volle farlo con l’ingegno ancora; maritò Fran-cefco, fuo primogenito, in Maria Stuarda, Reina di Scotia. Altroue Niuers penetrato nel Lucemburgh, efpugnò Herbe-monte, e molte altre Terre. Vnitofi poi à Guifa, & andato alTaf. fediodiTeonuilla, parimente impoiTeffone, vccifouilo Strozzi