88 DE’ FATTI VENETI Cafe della Città, e per l’Ifole circuenti, li foreit ieri, che v’erano,cò le qualità deirarmi,che haueuan feco.Si prohibí córigorofo proclama, che ninno camminaile perle itrade armato. Si fecero girar per eile continuamente militie, affine di conièruarle libere da mali incontri. Si allefliron otto Galee lottili, per cu ilo-dia , e fortezza fempre vigilante intorno. Si prolùde abbondantemente di viueri. Fabbricaronii molti molini da vento ,per tritare i grani, e fe ne fecero venire degli altri dall’Adige, e dal Pò fopra barconi à feconda. Perche Tacque dolci non mancaf-fero, nel dubbio, che quelle de fiumi venifsero impedite, fi fi efcauò vn gran numero aggiunto di pozzi, anche fopra i Liti Mandoifi à tagliare gli arbori fopra il fiume della Brenta^ per prillarne i nemici, e per impiegarli ne’proprij bifogni. A tutto in. fomma fiprouide, e à tutto fifoccorfe, anch’oltre al fuppoito poiììbile. Mentre, che qui à Venetia fi ftudia, e s’impiega in proue-dimenti tali, e che parimente fi continoua à rinforzar à tuttapoifa Tefercito, ch’era già venuto à Meffre, capitò vn auuifò, che, non contentateli Tarme Imperiali in lilria, edin G™di!n~ Friuli? che foffero eshibite,e volontariamente aperte da’Popo-jiM'aj&in li àloro arbitrio quelle Terre,continuaffero à fcorrere amendue le tormentate Prouincie con barbare hoililità, e con voracifli-mifaccheggiamenti, ed hatieifero, in aggiunta de i Luoghi di Gomu ^ giàoccuPatl>^Pugnato crudelmente Triefte,Goritia, eBellu-i¿ilmo i no. Similmente s’inteie dalla Puglia, che né meno ballanti colà %míi!,Im lecommiifioniandatelii, diconfignarfi prontamente al Vice Rè di Napoli le tré narrate Città coni loro Porti, haueife quell’Arenata prefe in oltre alcune picciole Terre ; E’J Duca di Fer- ii spaino- rara, più qui vicino , ed in confequenza più ingiuriofo, e in1* jineT non fodisfattofi d’hauere occupato Rouigo , el Po- lefine, s era condotto alla Terra d’ Éfle, quindici miglia lungi da Padoua, e da cui ne traife il nome la fua famiglia, & fa dffer- h aueaía fimilmente prefa ; commeifmi dentro ilrapazzi, ed ol-rara E/te. traggi molti, anche in difprezzo, & in derifione dell’infegne Venete; abbruggiate d’intorno più Ville; deturpati più Palagi, e domicili;, e per vilipendio, & onta maggiore, vendutine alcuni publicamente all’incanto. Così ruinaua la combattuta República per ogni parte; non più potente alla guerra; non afcol-tata per pace; debellata, edoppreila da fieri , ed infuperbiti nemici, ed oltre à tanti eccidi;, ed à tante perdite, trafitta più fempre nell’anima dalle fcomuniche, lequali mai finiua Papa Giulio fulminarle contro. In iilato tale, mentre fi ritrouaua derelitta, lacerata,e disfatta da ciafcheduno, fenzapiù fapere à chi ricorrere