LIBRO Q_V ARTO, ijj uaTAlba, e fermauafi Guido ad alto fopra l’occupata Torre, iui attendendo la comparfa delTefercito, quando arriuati gli Stradiotti , e fuppoftofi da lui, che dietro ad efli feguitar douef-fe tutto il rimanente,calò al bafso,e loro fpalancò la Porta, A tale pronto inuito non ricufarono efiì entrami, come fé n’hauereb-bero per auuentura potuto aitenere, fé fi foiTero dati àconfide- eì entra-rare il loro poco numero, nulla ballante, per occu pare vna ben *'Hi' prelidiata, e guardata Città. Ma trafportatiui dal defiderio ec-ceffiuo, fenza penfare al pericolo, ed impegnatili più di quello ri-chiedeuano la ragione, ed il bifogno, vrtarono in alcuni Soldati Tedeichi, che, riconofciutili nemici, pofèroloro le mani intor* E tagliati no; molti ne vccilèro, e pochi poterono ritirarli fortunatamen«rSJS/* temficuro. IIpoueroGuido, intimoritoli alfuneitocafo^ aL tro non feppe rifoluere di fe Itelfo, de’fìgliuoli, e de’Compagni, che di ritornar prello à faluarfi fopra la primiera Torre ; Ma poco ciò giouò al mifero, Scopertolo, e riconofciutolo i Tedef-chi reo del concertato ingreifo, prefero nelTifteiTa altezza furio-famente à combatterlo . Egli vi fi foltenne quanto più potè, e quanto più glielo permilè quel luogo, fproueduto di tutte le co-fe; Finalmente coltretto à parlamentare di arrenderli, e riceuu-ta parola da* Tedefchi d’ogni lìcurezza, difcefoui appena, fù in Come 4«ca gran modo }8c egli, e gli altri ir remiflìbilmente tagliati à pezzi * H‘ Ridottofi in tanto quella itefla notte il Coniìglio della Città * trouofli violentato da due vehementifiìmi affetti ,fpauento d’armi, e commottion di tede. Finalmente deliberò, e fece intendere à FracalTo, & agli altri Capi Alemanni, la neceflità ltrignen-tilTima di arrenderli, per faluar fida vn’eccidio imminente à tutti. Combattuti coloro da tante partijnonhebbero più nèfperan-za,nécuore per ricalcitrami. Accontentironuianch*eiIi, onde i Vicentini mandarono fubitoà Capitani Veneti tre Ambaicia- Vicentini tori, con eshibitione di aprire loro le Porte, tempre che vernile- Trwderi ro dueconditioni pattuite; manutentione alla Cittàde’priuile-gi, goduti ancora fotto gli Stendardi della Republica ; ed àfol-«i campa. dati Alemanni, lìcurezza di vita, e libertà di andartene. Così concertatoli, così fù anche inalterabilmente oifèruato. che MeWm Vfcirono le militie in numero di teilanta Caualli, e di quattro- ¿*no u re-mila quattrocento Fanti, con Fracaflò, e gli altri Capitaniinlie-a’ me y e con tutte Tarmi, e i bagagli, nulla moleilati.. Soloinvna cofa non rimafero contenti à perfettione-VoIeano incamminarli, dirittamenteà Verona;né potè à ciò da Capi acconfentirfi, troppo la Republica itimandola, e troppo eifèndoviuo ildeliderio fuo di ricuperarla, per concedere, che maggiormente fe lerin-forzalfe dentro il preifidio. Permitero loro la via di Bafciano; é iicom-