372 DE’ FATTI VENETI rizzarli nuouamentefottoBrefcia- Fuui alcuno di opinione ancora di attaccar prima per più difcorfe ragioni Verona ; Ma fi ri-folfeper l’altra anche quella volta, onde pafsè à prefentaruifi l’efercito. Mentre fuccedeano quelli accidenti in Italiani Rè Ferdinando di Spagna, fèmprepiùdubbiofodel Regno di Napoli, hauea già dato principio à trattar con Cefare, ecolRè d’Inghilterra, per inuaaeredi nuauo. la Francia, ed eraiì condotto fino à fare degli esborfì all’Imperatoreiileffo. MaeiTendo la mortevn patto di natura, che ogn*a!tro infrange, fopraggiunfe àrecider-ttt gh con la vita il filo d’ogni fuo maneggio - Morì nel mefè di Gen-pattando da Cartiglia in Andai ugia, nel Contado di Tole-do, e benche d’anni fettantacinque,e grauemente indifpofto.mo-rineH’viofuo confuetoivnendogenti, e appuntando eferciti.. Meritò certo il titolo di preclarittimo Rè,trattane l’elìrema doppiezza, fé pur‘ella deueaccu far di vitiofo colui, che regge. In anni quarantadue, che potè dire inultamente regnati, hauea a con gran fortuna , acuto ingegno , e con mediocrità di forze, potuto coronarli di tante glorie, che forfè fariano fiate difficili ad % altro Prencipe , ancorché d’immenfo potere ; ritolto legna lata-£.‘4 mente , tra Taltrelmprefe , agli Infedeli il Regno di Granata , dopo ottocento anni da e ili poffeduto^fiiperateneUAfrica molte altre vittorieinfigni ; impottettatofi altroue del Regno di Nauar-J ra,e qui nell’Italia poi fcacciati da quello di Napoli i Francefi,af-funta in fe la Corona intera; immortalato infomma il fùo gran nome tra quei Prencipi, che non con la forza, à cui non deuefi la lode, ma con Fauuedutezza, e l’induftria» ve ro merito delle magnanime attioni, hanno faputo fublimar’al più alto gradoi loro Im-? peri;. La morte di Ferdinado follecitò maggiormeteìl Rè Francefco iì && all’attaccodel RegnodiNapoIi.Mancatofenzadifcendenza mai pUfacaK- colina,più f però di ritrouarui tumulto,chepauentarui difefa den-na%»■ tro;nè Carlo Arciduca, e dominatore della Fiandra, à cui per la * morte mede fi ma di Ferdinado afpettauafi ogni heredità, poteua per allora accorrerui,troppo imbarazzato àilabilirfi nel poffeifo di tanti nuoui acquiflati domini j.Deliberatofi dunque Francefco all'Imprefa , era già per commettere al Duca di Borbone, cheli fpigneiTeàquelIavoItacondiecimiIaFanti,e ottocento Lande. Mtctnmi Male rifolutionide’ Prencipi niente meno dipendendo da loro Uptndttw fletti, che da quelle de’ nemici,hauea Ferdinando,prima, che mo-riffe, fparfiin vari; terreni tanti femi di guerra, e darmi, che, in vecedidifperderfi con la fua morte anzi pullularono. Bolliuano r/alftultre differenti affetti nell’animo di quello d’Inghilterra contra lo Iioni mgu. fletto Rè Chriftianittimo,prouenuti da trepeffime cagioni;L’v na d’in-