LIBRO DEC IMO SETTIMO. 7z? di nuouo Tarmi Ottomaneà ièminarui qualche gelolìa. & . Erano fuaniti li preparamenti dell'anno trafcorio, così per ter- Ture beffa in Vngheria, come per mare contra gli Stati Cefarei;diuer-che-titoui Solimano da vna guerra , che nuouamente promofle contra il Rèdi Perfia . Orada lui riaffunto il penfieroal mare,mo-ftraua di voler’alleftir vna poderoià Armata fotto il comando del fiero CorfaleDragut, peripignerla nelI'Occidente ; Ma fi come ioprali femplici primi auuifi ordinò ancora per buongouerno il Senato, e qui, ed in Candia» ed altroue,l'armamento di molte Ga* lee , così poiaflìcuratofi, che quelle di Dragut non eccedeuano lefeifanta, fofpefeilDecreto , e (limò bailante al bifògnoFAr-mata ordinaria, che già tratteneaii continuamente à Coriu. Vici-toconlefueilCorfale , ed vnitofi à Scio con quelle di Francia, portoifi contra Terra d’Ottranto , inferendoui notabiliifimi in cendi;. Indi trattofi in Coriica, quiui pure anche fauorito da’ Po- . poli, cheodiauanoilnomede’Genouefí, dopodiíertatiin granTSíJ” parte i Contorni,s’impadronì di tutta l’lfola; Confignolla à Fran* °Coriì, cefi , che già nell’acquiftarla haueano predata la maggior parte delle loro forze, ed egli arricchito di grolle prede, e di molti fchia- lj/, edl't ni, ritornò nell’ Arcipelago. Conferuatafi la Republica anco tra quefti accidenti intera-mente illeia, fu in procinto nondimeno per cagione dell’altrui ra- c,pi a£0% pacità, di perdere Iamicitia di Solimano. Il Priore di Capua,fratello di Pietro Strozzi, che hauea feco infieme feruito fino à quel- c^r¿r¿ l’ora la Francia , alienatofi da fuoi ftipendi;, epoftofiànauigare//fi