Decreto per l’Im-prtfa. Incaricatone il Critti. io6 DE’ FATTI VENETI fe in aggiunta, di reuigi, e d’Vdine . Non fi ama colui, che fi teme . Più che crefce di potere, più conuien temer[ì, //* fi teme, più sodia. Non potrà mai e [sere, tì&f quefli due Prencipi non fi odiano fempre vicendevolmente wfieme , e per l’antica loro emulai ione ; tarlo, »0« fi ¡'caccia dagl animi, fpecialment e grandi j e per gli /degnij e per gl'tnfulti continui, reciprochi. Ma non bafìi tanto. Si rinforzai il mio dire ancora, e fi conceda, chepofsaefssre , non foto deUImperatore, ettandio della Republica il Rè di Francia,ge- lo fo , ed inimico egualmente. C hi potrà credere, che gli conferifca, £ brami infgnor ito di tutto y òl’vno,