# 22 DE FATTI VENETI e prende difenderlo. La forza nondimeno delle artiglierie tanta parte Comons. conquafsò delle muraglie, che minatane à terra vnagranpor-tione, e datoui poi crudeliffimo l’aifalto, reitò prefo, e faccheg-giato , folamente rifpettatifi li Templi, e le reliquie . Toltati poi à berfagliare furiofamente la Rocca, con poco, òcon Tordenon, neiTun contrailo fi arreiè, e fece il fimilela Terra di Pordenone, rene*1"*e facceffiuamente tre altre. Mentre, che fi auanzauano l’armi della Republica con tali profperi fucceflì, capitò à Venetia Luca dei Rinaldi, fpeditoui toTdite'rt Ambafciatore da Maifimiliano, & à nome della Maeilà Sua ne r‘enfwJai r*ch*efe Per vn’anno fofpenfione, accioche in tanto fi poteffero ^ZiTire. trattar',erifoluereinvnCongreifo comune della Germania le neiia. differenze vertenti co’l Rè Luigi ; fopite le quali fi farebbono in confeguenza accordati tutti gli altri difpareri con la Republica, e con gli altri Prencipi. Più, ch'era humile, e più, ch’era di vn’-Imperatore l'inftanza, più douea dar’ombra, e fofpetto di qualche recondito, e non penetrato miftero. Pur’eilendo lecito anche il rifchio ad vn’animo generofo, per farfi tale conofcere , fi rifpoièalPAmbafciatoreco’ terminifoliti di tuttala prontezza Evi fi aé. in adherire alla dimandata Triegua,quando però fe le compren^ hmfie.. ¿effero dentro anco i Prencipi confederati, da’ quali non potea la Patria difgiugnerfi, per non fepararfi dalla fua connaturale, ed incontaminata fincerità. Partì con quella rifolutione l’Ambafciatore Cefareo ; Ma partito appena, capitarono al Senato nuoui lieti auuifi del Proueditor Cornaro ; Che dopo tagliaiofi dà nemici vn Ponte fopra il Lifonzo,velo haueife fatto con fontina preftezza rifabbricare l’Aluiano. Che tragittatola l'Efer-cito, circondata Gorizia, fituata alle radici dell Alpi Giulie, & a^a^ta^a due volte in vn giorno, mentr era la terza.per inueitir-. Aiutano. la, il prefidio intimoritofi, volontariamente arrefo gli fi foffe ; Chela Rocca > guardata da ducento Fanti, haueffe con gran co-jftanza foilenuto alquanto l’affedio, e gli affalti ; ma che poi reila-ta lènza munitioni, per difenderfi,e pattuito di darfi anch’effa, iè nonveniua in quattro giorni proffimi foccorfa,gli fi foffe parimente foggettata ; e con la iteffa itima, e felicità, etiamdio Bel-grado, Duino, & il Caftello di Vipao. Fece gran Capitale vipZ3 e il Gouerno di tali acquiiti ; ma molto più di Gor izia, come Piazza^ che per lo fito, e la conftruttura, potea principalmente frenare in ogni tempo quelle inuafioni Ottomane, che haueano altre volte inondato con tante ilragi, e contante lagrime la pollerà Furlana Patria. Fù loiludio perciò dell’AIuiano di fortificarla affai bene, e fortificata, che Thebbe, fi portò poi corag-d tmi* gi^^ente à Trieile. Haueua intefo, che à danni della medefi- ma