75 HDXX] LÙGLIO. 76 eh’ è impossibile creder il numero infinito. Questa sera si farà il bancheto. Credo ritrovarmi, e dii tutto darò nolitia. Date in Cales, die 12 Julii 1520. Scrita a suo fralelo Gasparo Spinelli secretano di l’orator Badoer in Franza. 47 Noto. Sier Valerio Marzelo savio a Terra ferma partite a dì 28 Sabado da sera per Padoa, per andar a far le monstre a Cologna, qual si farà Mercore a dì primo Avoslo, et lo scrito al Governador cenerai a Verona che si voy trovar. A dì 31. La malina non fo alcuna letera da conto. Veneno in Colegio li parenti et comessi dii signor Alberto di Andre, dolendosi di la ballotatiou di Quaranlia che si dovea servar 1’ hordine si serva in Pregadi di rebalotar le do parte che haria più ba-lole e non con 25 balote vadagnar 32, che vuol sia feudo, tmde parloe domino.......et la Signoria restreta insieme, el Doxe li rispose che questa cossa non aspetava a la Signoria ; ma essendo sequìlo disordine vadi a l’Avogaria. Sier .... Lion avogador ussite eri per aver compido, et sier Francesco da Pexaro dia intrar in loco suo è amalato; sier Marco Loredan ha acetà podestà a Brexa Zuoba, in loco dii qual i ut rara sier Lorenzo Bragadii). È da saper, li Venieri che vadagnono la signoria di Pario sopradita, Domenega a Consejo si vesliteuo di seda per (juel zorno solo, zoò sier Nicolò Venier veludo negro, sier Marco Antonio Venier so’ fradello, fono de sier Zuan Francesco, damaschili negro, e quesli è tìoli di madona Fiorenza Summaripa ; sier Lunardo Venier di sier Moixè, so cuxin, in veludo negro; et sier Moixè Venier so’ barba in paonazo, con becheto di veludo cremexin. È da saper, havendo el reverendo episcopo di Trento mandato a dimandar, per sue lelere, trata dii veronese di stera 400 biave e cara 40 di vili, a di 29 di questo in Colegio di le biave, con li Cai di X, ge fo concessa dita trata di biave, et scritoli letere al dito Episcopo in bona forma, come li haveano concessala trata per l’amor li portemo el obser-vantia a la Maestà Cesarea. Noto. Di formento è bollissimo merchado. Il padoan nuovo vai L. 3 pizoli 2, e quel di Ravena L.... La farina in foutego la mior vai L. 4 e pizoli 12 il staro. In questa matina, fono in Colegio lì scolari andavano a udir maestro Raphael Regio, morto, dicendo, hessendoli manchato il preceptor, e domandano pre’ Baptista E^natio veneto, homo doctissimo, e che salisferia a loro. Il Doxe li rispose si faria provision di darli un homo dodo. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla. Pri- 47* ma feno li soi Capi per Avosto: sier Zulian Grade-nigo, qual ha mal di gote e non era nel Consejo di X, sier Zuan Venier nuovo, sier Marin Corner qual non è stato più, et lutti 3 Capi andono in elelione, et elezeno questi tre. Item fu posto una parte, dar certa utilità a li officiali dii dazio dii vili, di pizoli 2 per barile, et non fu presa. Di Roma, fo letere dii Gradenigo orator nostro, di 27 et 28. Nulla da conto. Mandò una parte di zoje, et avisa aver parlalo al Papa jusla le lelere di la Signoria zercha la renoncia dii regresso dii reverendo domino.....fata a domino Andrea . Trivixan di sier Michiel, et licei tal cosse non si usa di far, pur il Papa è stà contento farla. Item, havia parlato per quel fra Eugenio Condulmer e il compagno frati di l’hordine di Crosechieri privati dii rno-nislerio, et che ’I Patriarcha cognossi le raxon sue a prejudilìo dii Presidente dii suo ordine. Disse il Papa saria mal pur. Di Napoli, di Hironimo Dedo secretano, di. ... De oceurrentiis. In questa matina, fo publicà in Rialto una parte presa nel Consejo dì X, a dì 26 dì questo : che Guido dal Cason da Seravaie e Marco Antonio di Val de Marin incolpadì aver proditoriamente amazalo in Seravaie Hironimo Racola citadin de lì, contra il co-mandamento et amonition fatoli per li Cai del Consejo di X. Item, quelli altri come complici, Lelio dal Cason, Julio suo fradelo, Andrea de Lilftral, Hironimo dal Cason, Alvise dal Cason, Vetor dal Cason, Francesco Careta, Sandro de Mio todesco e Andrea Manloan, tutti debano comparir a le presoli in ter-mene de zorni 15, e, passadi, si procederà conira di loro. Item, eri fo chiamà in Rialto, per parte presa nel Consejo di X, Francesco Contarmi naturai de sier Salvador Contarini qu. sier Piero et Salvador Longo, incolpadi di violenlie commesse contra una femena, in caxa propria, con bole, biasteme, parole e alti so-domitii, debano apresentarsi ai Cai in termine di zorni 8, aliter si procederà contra di loro, la sua absenlia non obstante.