305 MMX, OTTOBRE. 306 trata in li Dardanelli, ma quella palron Zuan Marco esser rota in Arzipelago per diffelo di....., li homeni è salvi, e speravano recuperar la mercha-dantia eie. Di ditto pur di primo. Come il signor è in campagna di locho a locho fin compia questa sua quaresima, poi anderà come si dice in Andernopoli a invernar; il qual Signor ha auto do carboni e una jandusa, ma è varilo zà 12 zorni. Di qui a Costantinopoli hanno fato tirar le galìe sotil in terra, el le . grosse è restate in aqua, et par sia sta mal conze et mal conditionade, come lui ha inteso da uno che sa, per il che il Signor ha mandato a tajar legnami per * riconzarle; ma bisogna mudar li majeri et li corbami; et etiam per causa dii Sophì non ussirà; la qual questo anno la messe in ordene, come ha inteso, più per clefension che per offension. Tamen per questo non si dia restar di far etiam nui armata, ni sparagnar spesa quando loro armano. Questi hanno inteso Tarmar si fa a Venetia, il fortificar di Cipro e Candia ; e oltra li bassa, come scrisse, altri grandi li ha dimandato la causa. Li ha risposto, la Signoria fa per le armate di reali sono sul mar. Li hanno domandi, non dii numero di le galìe che lo sanno benissimo, ma come fa la Signoria di danari et homeni per armarle? dicendo di la Dalmalia non li poi haver per esser homeni pochissimi. Li ha risposo, a la Signoria non inaneha homeni per armar. Sichè questi zerchano de spopolar la Dalmalia aziò non si possi haver homeni per l’armar de lì. È bon, ogni volta che turchi Corano in Dalmalia, eserli contra più presto che la deserti e tajarli loro a pezi ; e cussi lauda il butar di fuste di corsari si trova in mar, fuori dii Golfo. Item, de lì, di Spagna si disse gran nove eie. Scrive, recuperò 18 schiavi e li inviò via; ne ha manda poi altri 5; ne ha lui 13. Scrive, il Signor manda Synan rays con 4 galìe a compagnar le barze manda el Signor, per numero 4, in Alexandria, e ha scrito patente esso Bailo e letera li sia fata bona compagnia. Item, in la prima letera, scrive si fazi in suo loco questo Dexembrio, aziò al tempo el compia possi venir più presto. Venendo, li consegnerà al succes-sor il baylazo eie. Di Raglisi, di Jacomo di Zulian, ma non fo lete. Scrive a dì 10 Octubrio hore 23 ‘/2 cìrieate a sier Andrea Grifi procurator. Come è zorni 7 si partì sier Ziprian Morexini et Alberto di Mussi per Costantinopoli, e poi tornati, e questo perchè scontrono il fradelo di Baso Jacobini, qual vien di Andernopoli, riporta il Signor turco esser morto da jandusa; tamen fin do zorni si harà la certeza, pur / diani di M. Sanuto. — Tom. XXIX. el dito aferma esser cussi. F. che in Andernopoli erano sta lassa i presonieri, et che Perì bassà andava a la volta dì Constantinopoli. Scrive poi, in questa hora 23 Vj, per uno fante vien a posta di Andernopoli, partì a dì 23 Seplembre, afferma il Signor esser morto, et Constantinopoli esser sta messo a sacho; la qual bona nova li ha parso spazarla per barella aposta fino a Liesna, el ha scrito questa in la Gravosa, perchè la barcha era partita, aziò non si sappi el scrivi. Poi fo lete nove di Ragusi, di 11, che zonse 191 eri a fiore 23 per il messo venuto a posta da Ragusi. Come, per uno messo partì di Andernopoli a dì 23 Septembrio, si havea la morte dii Signor turco tra Andernopoli e Constantinopoli in uno locho ditto Ogras, dove fu il condilo con il padre: et che era sta tenuto ocullo per 16 zorni per li bassà aziò non segui inconvenienti fra li populi ; et haveano mandato per il fiol, el qual era zonto al mar meza zornada lontan da Constantinopoli, in uno loco dillo Cava; et che in Andernopoli erano slà liberali li presoni, el era slà amazalo 2000 animali pecorini per cibo di occeli per placar l’ira di Dio; et come il corpo era slà inviato a Constantinopoli con 4000 jani-zari con Perì bassà mazor Visir. E di questa morte era publica voce et fama. Da Roma, di l’ Orator nostro di 10. Come, do milanesi foraussiti essendo ascosi per uno frate in uno monaslerio, il Papa mandò il bariselo per prenderli ; i quali l'eno gran difesa, et essendo nel campaniel, saltò sul colmo dove era un oficial et li de" tre ferite et abrazati insieme lutti do caze-teno zoso et moriteno venendo di allo a basso; l’altro fu preso. Par, si dice, erano venuti per condur via li 1000 fanti stati su l’armata ispana, quali è zà partiti, e li è sta mandalo drio che ritornino. 11 reverendissimo San Zorzi è qui mal conditionato di la persona. Si fe’ portar dal Papa per haver li-cenlia di andar a Napoli a mutar ajere. 11 Papa ge la concesse; ma volendosi partir li ha mandato a dir non si parti ancora. 11 reverendissimo Medici si dice vien lì a Roma, et zà il Papa ha falò ussir don Zuan Hemanuel orator di la Cesarea Majestà, alozato nel suo palazo di la Vice canzelaria, et li à dato quello era dii reverendissimo Aginense, che morite, qual lo havia dato al Cardinal di Charvagial. Dii dito, di 11. Come è stato a visitar monsignor di Pin orator dii Cristianissimo re, per saper qualche nova, e si ’1 Re suo veniva a Venecia, afirmandoli saria il ben venuto. Disse non saper, ma ben che ’1 veniva a Lion. Li domandò di uno zenti- 20