259 MDXX, OTTOBRE. 260 nar debi la Raina ; per ¡1 che il Re predillo par liabi prolongalo la sua incoronatoli dovea esser fata in Aquisgrana, e voi tornar in Spagna, con zelile per sedar quelli (umilili. Item, scrive, come per li fo-raussili di Napoli sono li a la corte di Pranza, se intende la duchessa di Bari a Napoli voler far gran feste per el parlo de la fìola maridada nel re di Poiana, et che l’Imperador voi investir dito fìol nato dii duellalo di Milan; tamen è parole di fo-raussili. Scrive, esser vachado una abatia a li confini dii re Cristianissimo e dii re Catholico, e questa Maestà I’ ha dala al confessor suo, ed il re Calholico non voi l’habi. Scrive, la fia nata parti a dì 14 per Bles, et cussi la corte tulta partirà, sichè per luto il mese saranno a Bles. Scrive, aver ricevuto nostre di 29 Avosto in materia di vilani di Uriago. Parlerà al Re quando acliaderà, et farà bon ofìcio in questa materia. Di Milan, di Alvise Marin secretano nostro, di 18. Come, di sguizari nulla se intende: aspetano li do oratori di la Crislianissima Maestà, che zonzano. È zonto il signor Galeazo di San Severino gran scudier di Pranza lì a Milan, et monsignor di Lulrech ritorna al governo di Milan. Scrive, a dì 5 di l’altro sarà in Aste, et a dì 15 in Milan. Se dice, il Papa ha fato Confalonier di la chiesa il marchese di Mantoa; tamen dom. Alfonso suo secretano dice non saper nulla, ma ben che la pratica si Irata, et andò a Roma per questo doni. Bal-disera da Caslion. Di Verona, di sier Lunarclo Emo podestà et sier Francesco da cha’ da Pexaro capitano, di 29. Scrive in risposta di la lelera li fo scrilo, zercha il continuar di le fabriche e l’ajulo datoli di 200 guastadori di vicentina, et cara 50 per do mesi, et di Legnago guastadori 100, laudando l’o-pinion di Io illustrissimo Governador, di far uno bastion a la porta di San Zorzi, sichè zonto sarà il Governador de li li parlerano laudando da parte di la Signoria nostra l’opinion sua, ponendo ordine al fabrichar. Ma scrive bisogna si fazi provision di danari; quella comunità è mollo agravala, ha di 165* spesa più di l’intrata a l’anno ducali 4200, come per li conli si poi veder, però bisogna far provision di danari, volendo fabrichar, perchè li danari di la camera non si poi tocliar, sono debili a l'Armamento, Arsenal eie., ducali 4700; però si vogli atender e ordinar etc. Di Brexa, di sier Fiero Trun podestà, di 30. Come ha auto notitia di uno di malfatori, qual amazò quel don Alvise .... episcopo in Bergama- sca, et voi manifestar li altri dummodo sia lui afidato. E cussi l’ha fidato, è amalato, e subito varilo verà a lui, e li ha dito li compagni quali sono nominati in le letere; i qual non fo ledi, ma sono numero .... Di Cipro, di sier Alvise D’Armer luogotenente, sier Francesco Martello et sier Zuan Andrea Badoer consieri, date a Nicosia, a dì 28 Lujo. Come, a dì 22, per la nave, scrisseno ; bora avisano esser tornato Francesco Zacharia di Aleppo, qual ha satisfato le page, et ha portato il re-cever; et sier Andrea Morexini qu. sier Balista, resta debitor di ducati 6000 di tal conio. Dii dito resimento,pur di 28 Lujo. Mandano avisi di progressi di l’armada turchesca, e lelera aula dii Gran Maestro di Rodi, di 30, e reporto di exploratori, come dilla armala non era per ussir. Et manda uno reporto di Annibai Malipiero qu. sier Troilo, stato in Aran, di lai successi; la copia di la qual deposilion noterò qui avanti. Scriveno, a dì 24 Zugno zonse la nave con sier Zacaria Loredan pro-vedador zeneral, e il socorso di fanti et monition a Famagosta, et è zonle anche le 5 galìe capitano sier Zuan Moro a Baffo ; per il che esso Luogotenente con il consier Badoer andò lì a Famagosta,lassando a Nicosia il consier Marcello, e visto il socorso li piacque assae, et de lì do zorni esso. Provedador fece la mostra di fanti. Poi consultalo le provisione, esso rezi-menlo andò a Cerines, et mandono alcune arlelarie e monilion, et hanno solicilà quella fabrica e postovi soldati; ma inteso il non ussir di l’armada turchesca è restali mollo conienti. Scriveno di formenli e orzi, la stazon è stata cativa per li sechi e la cavaleta ; ma di sali ne haverano assai. Item, manda uno reporlo di uno zudeo, la copia sarà qui avanti, zercha la causa dii desmeler l’armata per el signor Sophi; e inteso Tarmala de Spagna havia auto Zerbi; et come havia el Signor fato apichar il suo Capitano di l’armada. Dii ditto redimento, di 29. Come, haveano 166 auto letere di Tripoli di 23, come quel Signor, qual era turco, fo fiol di Schander bassa di la Bossina, essendo a uno caxal, era sta atosichato et morto, et questo instesso hanno per una barella venula di Baralo. Etiam che ’1 caslelan e Temusar erano morti; per il che hanno terminato mandar do ga-lie lino a Tripoli, per intender la cossa, et cussi hanno expedito letere a sier Zuan Moro capitano, qual era andato con tutte cinque galìe per torniar l’isola et era a Zerines, che mandi le dite, et cussi le mandoe ; qual fo la Barbariga, soracomilo sier