303 HL'XX, OTTOBRE. 304 Fo sento eri a sier Alvise Bon dolor podestà di Chioza, li corieri vien di Fiorenlia si doleno de li officiali de lì vien aperte le bolzete di le lelere; non fazi ctc. A dì 19. La malina non fo nulla da conto di far nota. Da poi disnar, fo Colegio di Savii ad consulen-dum. Et vene letere da Constantinopoli, dii Bay- Io, vechie di... . Avosto et primo Scptembrio. Dii partir dii Signor turco per Andernopoli, e altre occorenze. Item, se intese fuste di turchi sora Lissa il barzoto di Coresi veniva di Candia averlo preso, et tajà li homeni a pezi tulli. A dì 20. La inatina non fo nulla. Fo leto le teiere di Constantinopoli dii morbo grande, et il Signor turcho havia auto una jandusa e do carboni et era varilo. Et eri intrò, venula a disarmar, la galia Istriana, soracoiriilo uno nominato .... Da poi disnar, fo Colegio di Savii. Et fo letere di Licsna, de sier Francesco Nani conte et prò-vedador, di. . . qual manda letere ante di Ragusi di Jacomo di Zulian, di 10, drizate a sier Andrea Griti el procurator, qual è amaialo, e lui le mandò a monstrar al Colegio. Era hore una di note, et li Savii dii Consejo levati; ma li Savii di Terra ferma reslono a udirle. Il sumario di le qual noterò più avanti. A dì 21, Domenega. La malina se intese queste letere contener la morte del Signor turco da peste apresso Andernopoli, e la terra fo piena. Et in Colegio lecte, fo terminato scriver tal nova a Roma, Pranza, Spagna, Anglia, Ilongaria e Milan, con avisar quanto si havea, tamen non esser ancora lettera dii Baylo nostro. Item, per Colegio, fo scrilo al Provedador di Tarmala suspender il relasar di Sinan rais e le fuste fino non se li ordeni altro, tulta via intendendo etiam lui de lì la morte del Signor turco come l’ha-vemo nui. Item, resti fuora esso Provedador et non vegni, ma atendi al governo di l’armada. Et fo e-xpedilo uno gripo a Corlù. Da poi disnar fo Gran Consejo, e tulli li Consieri veneno vestiti di scarlato per tal optima nova. Vicedoxe era sier Andrea Mudazo qual è ritornato da Montagnana. Fu posto, per li Consieri, dar licenlia a sier Do-nà Coniarmi podestà di Este et sier Hironimo Pre-marin podestà di San Lorenzo, possino venir a Ve-netia per zorni 15. Fu presa, ave 719 de si, 192 di no, 7 non sincere. Fu posto, per li Consieri, 3 prime letere per viam declarationis, si la parte di sier Hironimo Mulipiero di retornar a compir prima a Cologna dia esser presa o no, stante le leze. Il Consejo di questo mormorò è mala stampa; sier Francesco Morexini qu. sier Piero Sguatarin andò in renga; non fo mandà la parte. Fu fato eletion, non passò di 9 voxe 5, videlicet Conte a Sebinico, retor a la Cania, Provedador ad Axola, Camerlengo a Vicenza, el a le Cazude. Vene uno brigantin di Ragusi con uno raguseo nominato Orsato di Francesco de Zanmagno, con lelere di credenza a la Signoria, vien a nolilìchar la morte diPSignor lurcho. Et cussi poi Consejo li Consieri si reduseno in camera dii Doxe e aldìleno ditto messo. Quello riportò nolerò qui avanti. A dì 22. La matina, vene in Colegio l’orator di 190 Pranza per cosse parlicular, et voleva fosse concesso al signor Lodovico di Bozolo Irata di 1000 stera di biava dii veronese, e li fo negato, non si poi. Da poi disnar, fo Pregadi, et ordinato far Consejo di X con la Zonta da poi Pregadi. Et fo lete le infrascripte lelere. Ma prima fono publicati quelli dieno andar per li Ire mexi a compagnar la Signoria, et Io non son di quel numero. Sarò a Dio piacendo sii altri 3 mexi che succederà. Di sier Tomà Contarmi baylo nostro a Costantinopoli, date in Fera a dì primo Septem-brio. Come, a dì 1*2 Avosto scrisse da poi partì il Signor con la corte per Andernopoli per star questa invernata de lì, e lui Baylo convcgnirà andarvi licet quel aere li sia contrario, dove se intende e gran morbo; ma indusiava fin zonzi la nave patron Matio Verga per scuoder i bailazi e far pagar quello dieno dar marchadanti e bazarioti, perchè bisogna si provedi per questa via per aver danari. Mandò li so’ conli per sier Zuan Donado, poi ha speso in presenti da ducati 118 in ... . bassà che sento, et altri zer-cha ducati 100 nel prolhojero et do turzimani ; si-chè in lutto sarà ducali zercha 300, et a Jacomo di Zulian ducati 70, et in altro. A dì 18 ricevete nostre di 17 Zugno, zercha debi ajular li nostri subditi. Cussi ha fato et farà; et dii mandar braza 421 panni di seda, qual ha inteso è zonli in Andernopoli, ve-dera di averli et atenderà a la liberatìon di schiavi per la Nalolia, et quelli havia il capitano di Galipoli. Scrive, come si conza la cosa di quelli di la Morea si haveano dolcsto esser sta scrilo dal Busichi; siehè con presenti e danari si conza le cosse con li bassà. Scrive, aver inteso la nave di Matio Verga esser in-