45 MDXX, LUGLIO. AG 7'1 A dì 11. La mnlina vene in Colegio sìer Piero Landò venuto l’altro eri podestà di Padoa, vestilo damaschin cremexin, et referì aver fato justieia ga-I jarda con contento di tutta quella terra ; ma non si 1 poi far più juslitia, perchè, solo specie di esser preli, | tulli si defendeno. Saria bon scriver a Roma si fa-zi I provision. Disse dii Studio, qual saria bello si ne I fosse exeelenli doclori, e biasmò lassar far ¡1 rotolo I a loro, qual si fa con pratiche. Meglio saria elczesse I ili qui persone docle. Zercha le fahriche, strade eie. I referirà quando acaderà, insieme con sìer Daniel I Itenier et sier Hironimo da dia’ da Pexaro, con i J quali, per il cargo li fo dato, ha visto il lutto insie-me col signor Governador. El Principe lo laudoe se-I rondo il solilo. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta, et [ì prima semplice. Preseno che sier Michiel Donado di I sier Zuane da san Polo, qual è stado anni .... in prexon in (’Armamento di ordine dii padre che l’ol I voleva amazar, bora dillo sier Zuane è in lelo cazuto I apopletico, e lui per ussir si voi far frate a santa Ma-I: ria di Grafia. Però, fu preso che s’il dillo con effeto I si voi vestir frate, sia cavato di prexon. Et cussi a 5 di 12 di questo dillo sier Michiel fu vestito ivi frale Fo leto poi 1 etere di lioma con la Zonla, di V 0-| rator nostro, qual ha mandalo in lelere parte di le * zoje havia Aguslin Gixi, et ne manderà il resto de-, stramente et secrete per altri corrieri. Fo scrito al rezimento di Cipro, mandi sali verini et tenga nuovi. Et altre parlisele non da conio. In questa malina, per il caso di Pario, in le do Quarantie parlò sier Lorenzo fìragadin uno di de-putadi, e non compite. È di opinion il dominio aspe-! eli a missier Zuane Summaripa è il signor di An-I