409 MDXX, NOVEMBRE. 410 bona navigalion, e Dio prospero, stè solimi 5 mexi sul mar. Andò a le Schiuse dove è anni 27 non è sta galie nostre de li, visto tanto volentiera da quelli signori 24 di Colegio veneno a galia, li dè caxe di bando, non pagono nulla scala francha. Poi andò a Brusa con le galle, e tutti fe’ ben li, e laudò mandar le galle a le Schiuse volendole mandar in Fiandra e non in Anversa; le qual galle è di gran repulazion a la Signoria nostra. Poi disse di Tarmar, dii cargar in lochi devedadi, et di la ubidientia. Prima è sta ben armato, e disse di galioti in Antona voleano non cargar in canal ma in vasa, tandem li aquietò, e li fo trato un saxo, et a la fin li domandono venia dii cargar di lochi devedadi. Non è sta cargà a le galìe che baioni 700 di lana. Disse su dite galìe è Pastrovichi e Marcovichi subditi dii Turco; ha bisogna quando era in Ingaltera acharezarli etc. Et ha fato con loro quello ha voluto. Laudò li patroni sier Zuan Francesco Pixani qu. sier Lorenzo stalo su la sua galia, e il suo armirajo Thodarin da Gorfù è homo catholico, sa ben greco, è dotto; suo cornilo è Bernardo Zim-beschi. Laudò sier Lucha Gritti e sier Berluzi Contarmi soi patroni e altri officiali di le galìe. Zercha mandar le galìe in Fiandra, disse mandandole è ben, di galioti fanno di un ducato 5; mandandole in An-tona over Santuzi, sarà viazo più breve. È slato mesi 15 V2 sul viazo, e si scusò se non ha referido come si rechiede etc. E il Principe lo laudò de more, et ha ben operalo. Et vene zoso e fo provà tutti tre li Patroni predilli a uno a uno balotali, et tutti tre ri-maseno. Fu posto, per li Savii lutti di Colegio, una lelera al serenissimo Signor turcho, in risposta di la soa portata per Ametsuo ambasador, laudandolo molto; et quanto a voler conservar la paxe, senio di questo instesso animo, e per questa letera la aprovemo, come era per il qu. Serenissimo suo padre, et manderemo l’oralor nostro a Soa Maestà, Marco Minio etc. La qual lelera fo fata per Zuan Balista di Vieimi ; la copia di la qual forsi sarà posta qui avanti. Da ino’ sia preso, che ’I sia donà al dito orator ducati 500 venetiani, e il Colegio possi spender in veste et spexe per lui fino ducati 400. Fu posto etiam, per li dili, una letera al Baylo nostro di Constantinopoli in risposta di sue, con notificarli dii zonzer di l’ambasador con la lelera dii Gran Signor, al qual se li risponde e se li manda la copia per sua instruzion, el qual ambasador nulla à dito di le fuste, laudando mollo esso orator. E che per letere di la'Signoria nostra e dii Provedador di l’armata, esso Baylo ara inteso il successo di le fuste, e le justilication nostre, qual con quelli magnifici bassa tenimo ara fato, e li mandemo la copia di una letera scrita per lo chadi et emin di Coron al Provedador dii Zanle, con la risposta, per la qual si vede lo eror processo esser sta da quelli di le fuste etc. Andò dite letere e deliberation dii presente 0, 0, 194. Fu comandà di questo presente sia a far grandissima credenza, per il Canzelier graudo, aziò lo ambasador non lo intendi, e ge sappi tanto mejo. Fu posto, per sier Alexandro Loredan, sier Marco Antonio Corner, sier Marin Justiuian, sier Zuan Francesco Mozenigo savii ai ordeni, 3 galìe ritornale di Fiandra al viazo di Fiandra, videlicet Antona poi le Schiuse, videlicet viazo longo con don ducati 6000 per galia ut......con molti capitoli, abre- viando il slar in Ingaltera di zorni 110 in 90. Itcm, uno capitolo novo, li vini di Candia possino esser conduli in questa terra senza dalio per cargarli su ditte galìe, aziò non perdi tempo aspetarli a 0-tranto etc. Andò in renga sier Lorenzo Bembo savio ai ordeni, conlradicendo a tal opinion, dicendo è pochissime lane in questa terra e voi meter a viazo curto videlicet per Anlona, dicendo molte raxon se dia prender la sua opinion, e ringratiò il Consejo di averlo electo, et venuto zoso fe’ lezer la sua opinion, con don ducati 4000 per galia, videlicet ducali 2000 di sei grossi per ducato, 2000 di le 2 over 3 per 100, ducati 500 sora i officii, ducali.....De- bano provarsi a dì.. Marzo, partir primo Zugno etc. ut in ea. Fe’ lezer una suplichation dii mestier di la lana over drapieri, data in Colegio, non è lane in la terra; è slà fato per fede di quelli dii Purgo in mexi.... panni.....sichè si meli le prime per Antona. Poi li rispose sier Marco Antonio Corner savio 249 ai ordeni, per la sua opinion. Fe’ bona et eloquente renga, e il beneficio uni versai di mandarle in Fiandra, et la bona compagnia si ha in quel paese, a le Schiuse e a Londra, e le non si mandi più in Ari-versa, et è solimi viazo di mexi do di più; con molle raxon ben dite, e ringraliò il Colegio. Poi parlò sier Toma Mocenigo savio a Terra ferma, laudando il viazo curto: dicendo è slà in Fiandra, e rispondendo al Corner. Et li rispose sier Marin Juslinian savio ai ordeni, per l’opinion sua. Poi parlò sier Luca Truu savio dii Consejo, e fe’ un gran rengon, laudando il viazo curto, per non esser lane in la terra, et mandando al viazo di Fiandra, uno altro anno non si poiria meter galie. Fo longo et