261 iVIDXX, OTTOBRE. 262 Micbiel et sier Zumi Antonio Tajapiera ; e il capitano con le altre, tornieria l’ixola etc. Dii dito, di 4 Avosto. Come lianno auto letere di 19 di Aleppo, di sier Andrea Morexini, qual mandano la copia, et par sia venulo il mandato dii Signor per do olacbi, voi il tributo novo etc., overo mandar in Cipro a luorlo; per il che vedendo dillo sier Andrea aver ne le man danari di lai conio, ha terminato di mandar uno altro con ditto tributo. Item, hanno il campo dii Signor lurco tornava in la Caramania eie. Di Famagosta, di sier Zacaria Loredan provedador eeneral, di 28 Lujo. Come, sier Zuan Andrea Badoer consier era amalato. Scrive, esser zonti a Rodi tre galloni con zente mandatoli per il Papa, et scrive in consonanza dii desmeter l’armada turchesca eie. Dii dito, di 28 Lujo. Come, ha fato le mostre de li slralioti sono de li. Ne ha eassati 10 et resta numero 294, sollo Ire capi, el governator di tulli domino Andrea Mauresi, i quali di molli è spesa butà via, perchè sono stratioti nasuti li in Cipro, e mal a cavalo, e di cassi fono per avanti in loco di qual lo morti Ire capi di questa terra, con farne 100 a Napoli. Avisa sono vilani e nudi, et tamen à dato spexa a la camera ducali 2736; et quanto a volerli dar lereni a 260 albanesi, è di li, non lauda. Di sier Bortolamio da Mosto capitano, di 4 Avosto. Come le cinque galle è zonle de li ; e dii mandar le do galle a Barulo per levar le specie di nostri, come li ha scrito sier Anzolo Malipiero consolo e merchadante. Scrive, de 11 in Famagosta si potrà a un bisogno far intrar homeni di l’isola da fati 2500 con farli le spexe; poi de li sono 700 persone, ma è vero e mal contenti, perchè li fanti li alo-zano in le case, poi al continuo vien cavalieri e altri per habitar per più segurtà. El scrive, voria sempre star 1000 provisionati a la custodia di quella cità et 166' 100 balestrieri over sehiopelieri a cavalo, et sempre si poi meter dentro da 400 in 500 al despeto de li nimici. Non lauda il dar possession a quelli albanesi e de lì a galder. Scrive alcune nove di la Soria come dirò di sotto. Scrive a Barulo è colli 2000 di nostri. Avisa la morte di sier Anzolo Malipiero consolo nostro a Damasco. Scrive dii zonzer lì a Famagosta la nave di zenoesi carga di cenere, specie et altro, stala 3 mexi a Barulo. Avisa come Chairbech al Cajaro fa zente, maxime mamaluchi. Scrive si provedi di bombardieri, polvere e balote : sono 13 torioni de lì, 12 corline et 20 cavalieri ; le mure grosse è empite di sòra di sabion, et rocha voria salnitri ; di fermenti è stara 12 milia in nionizion, vin pochissimo, ogi 4 bolo, legneeara 12 mila. Scrive, fece uno magazen per li formenli, e aspelando le tavole, è slà condute di lire 12 il mier, che è una pessima roba. Item, lauda mollo le galìe zonte de lì, qual è ben armale, et queste 5 slaria confra 20 turchesche, et havendone 50, basleria conira 300 turchesehe che è armale di vilani, solum 70 ho-meni da qual cossa suso eie. Di sier Zuan Moro capitanio di le galie bastarde, di 25, a Cerines. Scrive in conformità il suo zonzer de lì, e come vene il rezimento di Ni-chosia lì, e le parole usoe smontalo, come l’era slà mandato et la Signoria non mancheria di ogni de-fension, sicliè confortò mollo quel loco ; et come a dì 9 si levò per torniar l’isola. Dimanda licentia di venir a disarmar. Fu posto, per li Consieri, che liavendo compilo l’ofìcio suo li V Savii sora la merchadanlia, è bon continuar quel officio per poler far le provision etc. Però siano elecli de prcesenti cinque Savii sora la merchadanlia per scuriimo di questo Consejo, slagi-no fino san Michiel proximo con lutle le condìlion di predecessori, et habino autorità di far exequir tulte le deliberatimi e parie che i melerano in questo Consejo, el quelle è sta poste per li precessori soi. Fu presa. Ave 150 di si, 15 di no, e fo lollo il scurlinio, il quale sarà qui avanti posto, acciò (ulto si vedi. Sumario di letere di sier Bortolamio da Mosto 167 capitanio di Cipri, date in Famagosta a dì 2 Avosto 1520. Scrive, in risposta di letere scrileli per la Signoria nostra, a dì 18 Aprii, dagi informalion se in bisogno di assedio di quella cilà si troveria zente da guardar e mirarvi dentro, et dice ne! regno esser assa’ numero di genie, et però 2500 homeni da fali si troveria a defension in do over Ire zorni, pagandoli solum le spexe, olirà li populi di quella cità de numero 700 boni et fìdeli, licet siano malcontenti perchè tulte le loro caxe è piene de soldati mis-sidati con loro e sue donne. Li albanesi sono nella isola in gran numero marinari, sì habitanli come forestieri, poi ne sono bon numero di zentilhomeni et cavalieri, i quali intreriano con li soi servitori dentro molto afficionali a la Signoria nostra, e questi veriauo per salvarsi con le loro fameglie robe e viluarie. E sempre, avisa, si poi melersoeorso dentro di 400 in 500 persoue, al dispelo di l’armata