313 S1DXX, OTTOBRE. 314 50 homeni quali di continuo starà in la fiera, et posto ordine a le ville di far adunation bisognando; sichè le cosse sarano secure. Ben è vero fo assasinà in una caxa uno,.da alcuni incogniti, toltoli robe per ducati 16. 194' in questo zorno, per Colegio, fo scrito per tutta la Dalmatia et Albania a li rectori nostri, videlicet Zara, Spalalo, Sibenico, Traù, Cataro, Budua, Dul-zigoo et Anlivari, che, essendo morto il Signor turco come intendemo, debano star oculati, che quelli territori confina con turchi non patiscano danni et non siegua qualche inconveniente a li confini. Fo scrito al Podestà et capitano di Crema, in risposta di soe letere, che prò mine atendi a far coprir li torioni, laudando la segurtà ha falò a la fiera. Fo scrito a sier Mario Zorzi dotor e sier Alvise Contarmi capitano di Padoa: havendo aldìlo il relor di Legisti si provedi a doctori vengino a lezer in quel Studio in leze civil, et ne ha proposto tre, domino Lodovico Gozadino, domino Marian Socino et domino Enea di Baldi a la letura di raxon civil, però vedino praticar con loro; et havendo aricordato altre provision per il Studio, se remetemo di qu;.>to a loro rectori. Item, che essendo stà tolto danari di l’università di Legisti per il rector di Artisti, debino far restituir. Item, che uno scolaro nominato Zuan Piero da Crema, za 6 mexi è stà retenuto, però lo debino expedir a justitia. Fo scrito a sier Lunardo Emo podestà di Verona, come, volendo alcune informazion da domino Jacomo Florio da Udene suo vicario, lo debi far venir in questa terra eie. Noto. A di 20, in Colegio, fo balolà la delibe-razion falla per i Ire Savii sopra le acque di la pa-lada dii Moranzan a Piero Stela presente palatier, a chi per lui sarà nominato da poi la sua morte, et cussi fo nota nel Notatorio, senza dir per quanti danari ha dato. Et fu presa, ave 29 de sì, una di no. Tamen intesi havia dà ducati 140. Eri, per Colegio, fo scrilo a li reclori di Padoa, che aldili domino Marin Bizighemi e domino Romulo Amaseo, lezeno de lì io Humanità, zercha l’bora dii lezer, unde sono rimasti d’acordo che l’Amaseo lezi la matina, e il Bizighemi poi vesporo, et lezino varii auctori et lezino tutti do in le Scuole dii Bò. Et ozi fo scrilo a dilli rectori, che havendosi a far principio dii Studio, di brieve de li debano far publicar niun subdito ardisca andar in altro Studio, nè aconventarsi altrove, in pena di la leze eie., ma stagino a Padoa. 1520, die 22 Octubris in Rogatis. Sier Aloisius Mocenigo eques, sier Hironimus Pisaurus Consiliarii. Havendo li majori nostri sempre invigilato tenir l’ofìcio di l’Avogaria di comun in quella repulalion che meritamente convie» a la qualità et importantia sua, cuni far de lempo in tempo quelle provision che hanno existimato esser necessarie, non si die mancar al presente etiam de tal laudabele insliluto, essendo il dillo magistrato importantissimo, sichè non solamente è da conservar, ma ancora da ampliar questo in existimatione, quanto più che se possi; et perchè a questo niente è al proposilo la deliberatoli fatta a dì 8 dii mese presente per questo Consejo de elezer Avogadori extraordenari che poi habiano ad intrar ordinari, et però : L’anderà parte, che per autorità di questo Consejo, la deìiberalion predila sia reformata a questo modo, zoè che li ditti Avogadori da esser electi non habiano ad entrar Ordinari, ma stiano in l’officio Extraordinari anni do, i quali passati sia spirato l’o-fieio loro, salva in reliquis la parte del dì sopra-scrilo, la qual con questa reformation si debi poner per li Consiglieri nostri, sotto debito di sacramento, da esser posta nel nostro Mazor Consejo. Sier Andrea Mudatio, sier Donalus Marzello, sier Marcus Minius, sier Nicolaus Venerio Consiliarii; sier Stefanus Gixi, sier Alvisius Basadona Capita Quadraginta. Perchè ’1 meter ogni zorno parte nove sopra materie qual sono stà deliberale per questo Consejo è causa de diversi disordini in danno di la Signoria nostra, però che quel si fa per uno vieti disfalo per l’altro, et prcecipue in Poficio di Advocatori estraordinari, quali etiam fano molle spese, zoè de una volla per il suo oficio di ducati 70 a l’anno, masseri et altri scrivani, per gran summa ; et essendo ben conveniente che quel che è stà deliberato per que-Consejo sia exequilo : L’anderà parte, che la deìiberalion falla in questo Consejo sotto 27 Zugno proximo passato sia in lutto e per tutto exeguita, etiam con quella gionta, che li libri de i dilli Advocatori extraordinarii per tutta la selimana futura siano mandati a l’oficio di tre Savii sopra il regno di Cypri, over altro oficio a chi aspelasse tal execulioo, aziòle raxon di la Signo-